La campagna elettorale del Pd è veramente ridicola, inutilmente incongrua rispetto all’impianto liberal del partito: salari più alti per i giovani, diritti civili, energie rinnovabili, chi va a scuola è italiano, e poi la centralità della scuola un po’ mi fa paura, non so cosa ci vogliono mettere dentro la scuola, parlano di stipendi più alti per tutti ma intanto, nella vita reale, l’aumento, risibile, spetta solo al docente esperto, tra 10 anni. Se non ne parlassero proprio di scuola sarebbe più coerente, più onesto. Il ministro attualmente in carica, il signor Bianchi, che mi sembra uscito da un’idea del Pd, su una cosa semplicissima come il numero di alunni per classe non ha saputo dire niente di meglio che: poveri pupi meno di 30 dentro un’aula rischiano di sentirsi soli.
Intanto un paio di premesse sarebbero doverose. La prima: scusate se solo 6 anni fa abbiamo tentato di manomettere la Costituzione (è stato Matteo), ora la Costituzione viene buona per prepararsi all’opposizione a quello che si configura come un governo di destra destra, è un ombrello che si apre e si chiude, la Costituzione. Che per caso nella Costituzione c’è scritto che l’Italia ripudia la guerra? Ma noi non siamo in guerra, si chiama operazione militare speciale. Ecco.
La seconda: siamo stati al governo per 15 degli ultimi 20 anni e non abbiamo fatto niente di quello che promettevamo in campagna elettorale, anzi spesso abbiamo fatto il contrario, e comunque alcune leggi giuste, come lo ius scholae, il ddl Zan, per fare un esempio semplice, che sono il minimo della civiltà, erano lì sul tavolo, i testi già scritti, eh.
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Ancora la centralità della scuola. Letta promette di spendere 10 miliardi per la scuola. Sono un sacco di soldi. Impegno che non potrà realizzare nemmeno se si formasse un monocolore del Pd (immagina un governo con dentro la Gelmini e Brunetta, con contorno di renziani, calendiani, grillini sbandati, verdi verdi e europeisti ultraliberisti). Intanto, basterebbe che spiegasse da dove li vuole prendere per far perdere al Pd 5 milioni di voti. Ora è evidente che il Pd vuole riconquistare il voto degli insegnanti perso in questi anni balordi, in cui la scuola, sempre al centro, è stata il laboratorio di esperimenti demenziali. Bastava molto meno. Bastava abrogare la Buona Scuola. Bastava smettere di fare tagli. Bastava chiedere scusa.