Dépliant

Ho letto il programma del Pd per la scuola, è un bel dépliant (graficamente parlando) ispirato a Babbo Natale (in anticipo: d’altra parte i cattivi hanno fatto cadere il governo dove c’era Patrizio Bianchi che stava lavorando così bene): nel pacco ci sono: 10 miliardi, aumento degli stipendi (per tutti), mense, trasporti e libri di testo gratis per le/gli studenti, corsi stem per le fanciulle, qualche giocattolo elettronico che ancora non possediamo.

Manca qualsiasi intervento strutturale, a parte il piano (riciclato) per l’edilizia scolastica: non viene diminuito il numero di alunni per classe, non sono aboliti i pcto né l’inutile ptof (pof triennale), nessuna revisione dell’invalsi, non si parla di assunzioni (tanto meno delle modalità), nemmeno un passo indietro sulla sperimentazione del liceo in 4 anni (che piaceva tanto a Maria Chiara Carrozza, ministra dell’istruzione con Letta, ma va), non si dichiara chiusa per fallimento la stagione del potenziamento, rimangono in piedi i comitati di valutazione di Renzi. Ecco, se non lo sapevate, i comitati di valutazione di Renzi, esistono ancora, non decidono più chi sono i fortunati a cui distribuire il bonus, ma vengono buoni per decidere chi saranno i docenti esperti, quelli che meglio si saranno formati nei corsi del ministero.

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