C’è questo decreto 36 che parla di formazione incentivata per i docenti. Tu ti formi e io ti premio. Non è così facile perché: i soldi sono pochi e non si possono distribuire a pioggia. E poi la pioggia sporca, qua bisogna che il godimento dei benefici spetti a una elite. Che ci sia l’incentivo per acchiappare gli incentivi: spingitori di incentivi. Tutto bene. Tranne una cosa. Chi decide a chi vanno gli incentivi. Un comitato di valutazione formato dal dirigente e da docenti non stabilisce dei criteri astratti ma premia altri docenti (e se stesso) sulla base di criteri decisi da un istituto parastatale (che non nomino). Il principio della valutazione tra pari che la Buona Scuola ha introdotto. Che io vorrei attuare in classe. Io sono l’istituto, distribuisco i criteri, ma poi il lavoro sporco lo fate voi. Ma attenzione, perché solo un terzo della classe potrà meritare i voti alti
Spingitori di incentivi
