Da «Radici» (1972)
Non so che viso avesse, neppure come si chiamava,
Con che voce parlasse, con quale voce poi cantava,
Quanti anni avesse visto allora, di che colore i suoi capelli,
Ma nella fantasia ho l’immagine sua:
Gli eroi son tutti giovani e belli,
Gli eroi son tutti giovani e belli,
Gli eroi son tutti giovani e belli…
Conosco invece l’epoca dei fatti, qual era il suo mestiere:
I primi anni del secolo, macchinista, ferroviere,
I tempi in cui si cominciava la guerra santa dei pezzenti
Sembrava il treno anch’esso un mito di progresso
Lanciato sopra i continenti,
Lanciato sopra i continenti,
Lanciato sopra i continenti…