ANTON CECHOV La morte dell’impiegato

Una magnifica sera un non meno magnifico usciere, Ivàn Dmitric’ Cerviakòv, era seduto nella seconda fila di poltrone e seguiva col binoccolo “Le campane di Corneville”.
Guardava e si sentiva al colmo della beatitudine. Ma a un tratto… Nei racconti spesso s’incontra questo “a un tratto”. Gli autori han ragione: la vita è così piena d’imprevisti!
Ma a un tratto il suo viso fece una smorfia, gli occhi si stralunarono, il respiro gli si fermò… egli scostò dagli occhi il binoccolo, si china e… eccì!!! Aveva starnutito, come vedete.

Continua a leggere “ANTON CECHOV La morte dell’impiegato”