Lost in Translation

[Diario, 7 aprile-3 agosto 2021]

Diffidiamo de’ casamenti di grande superficie, dove molti uomini si rinchiudono o vengono rinchiusi. Prigioni, Chiese, Ospedali, Parlamenti, Caserme, Manicomi, Scuole, Ministeri, Conventi. Codeste pubbliche architetture son di malaugurio: segni irrecusabili di malattie generali.
Giovanni Papini, Chiudiamo le scuole

7 aprile
Oggi inizia il nono capitolo del diario DaDa, il titolo è «Lost in Translation». Il senso della realtà è mancato fin dall’inizio o si è perso per strada? E se si è perso per strada, precisamente, quando?

Nota: il colore arancione dipende dal leggero retrogusto di salmone avariato che si mastica nella scuola in questo periodo.


10 aprile
Leggo su «Internazionale» («Le regole»): «La dad è uno scontro di civiltà tra gli umani e le macchine».

18 aprile
Faccio una proposta modesta ma serissima e onesta. Chiudiamo l’anno scolastico il 30 aprile, e chi si è visto si è visto. Naturalmente tutti promossi a pieni voti.

24 aprile
Volevo far provare alla quinta azzurra il clima di una serata futurista. Ho detto: provate a immaginare che il prof Pesce è uno tutto di un pezzo, che entra in classe e parla solo di letteratura. Stamattina ha aperto la tabella dell’ottico sulla lim e comincia a chiedere alle/agli studenti dell’ultimo banco che lettera è questa e questa e questa. Dopo aver completato alcune righe mi sono reso conto che potevo andare avanti per tutta l’ora.

26 aprile
Oggi, mentre dicevo alla quinta azzurra che l’orario potrebbe cambiare di nuovo, mi sentivo come l’autista del 40 express che alla stazione Termini sale sull’autobus stracolmo e dice: la corsa è soppressa. E giustamente, viene picchiato.

8 maggio
Un mese alla fine della scuola


11 maggio
Oggi, entrando in quinta azzurra, ho annunciato che la vecchia signora imbellettata, mentre attraversava la strada, ha visto il marito molto più giovane abbracciato con una signorina coetanea e ha avvertito un mancamento. Pertanto non parteciperà all’esame.

22 maggio
Ho scaricato la circolare 507 («Adempimenti finali») e l’ho salvata nel drive. Ma quanto sono volenteroso?

23 maggio
Ho aperto sul desktop la circolare 507 ( «Adempimenti finali») e ho constatato che essendo composta di due pagine entra perfettamente nello schermo (h. 8.30).
Ho iniziato a leggere la suddetta circolare. Mi sono fermato alla riga 9 dove dice che bisogna vedere un video tutorial di 30’04”. Più che altro per i 04″ (h. 11.30)
Pausa pranzo: ho caricato una foto con un pezzo di pecorino, pepe nero e tonnarelli, dentro la pentola bolle allegramente l’acqua (h. 13.30)
Riprendo la lettura della 507 (che non è il sequel della 107) dalla riga 10. Dice di aprire il registro elettronico. Mi sembra fattibile (h. 14.40)

24 maggio
Mentre riflettevo sulle insidie contenute nel brano «è facoltativo consultare le medie per compilare il campo VP (voti proposti)» mi è venuta voglia di montare una playlist che mi aiuti a sciogliere le incertezze (segue).

25 maggio
La playlist per aiutarmi a sciogliere le incertezze sui VP (voti proposti) consiste di:
Battiato, Centro di gravità permanente
Bersani, Giudizi universali
Caparezza, La scelta
Joy Division, I remember nothing
Guccini, Canzone delle domande consuete
King Crimson, I talk to the Wind

26 maggio
Dulcis in fundo: la domanda di ferie.

6 giugno
Il ministro Bianchi: «I programmi non esistono più, ma certi docenti fanno finta di non saperlo». Ora, a parte che un sospetto uno l’aveva, non poteva dircelo un attimino prima di compilare i modelli di «programma svolto»?

20 giugno
Dopo due anni di DaD mi vieni a dire che va bene tornare in presenza ma la scuola non sia trasmissiva. Ma che siamo in un film di Alberto Sordi?

6 luglio
Ho sentito alla radio che la scuola riprenderà in presenza. Poi hanno parlato della variante Delta e degli studenti che non fanno in tempo a vaccinarsi e hanno detto che la scuola riprenderà a distanza. Alla fine hanno intervistato Mario Rusconi e Leonardo Bonucci, il quale ha detto che il lupo perde il pelo ma non il vizio.

3 agosto
La mia proposta per l’anno scolastico venturo: l’autodidattica (ADi): risolve in modo radicale il problema dei contagi, le classi pollaio (e le aule mancanti), niente più autobus e vagoni della metro sovraffollati, connessione che salta, il green pass superato, è sempre in presenza, è innovativa e favorisce l’autonomia, l’autostima e l’autoconsapevolezza. E i docenti cosa fanno nel frattempo? Si aggiornano. Fanno l’autoaggiornamento

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