La parola «nostalgia», coniata nel seicento dal medico svizzero Johannes Hofer, è composta dalle parole greche nostos (ritorno) e algos (dolore). Il sottinteso è che le riflessioni sul passato sono segnate dalla sofferenza. Hofer usava il termine per descrivere una presunta malattia riscontrata nei soldati mercenari svizzeri che si struggevano per la loro patria. Era convinto che i sintomi della malattia – tra cui attacchi di pianto e perdita di appetito – fossero causati dalla «vibrazione degli spiriti animali attraverso quelle fibre del mesencefalo in cui resiste ancora l’idea di patria».
Elizabeth Svoboda, Il piacere proibito della nostalgia, «Internazionale», 1364, 26 giugno 2020