OSIP MANDEL’STAM Noi viviamo e non sentiamo più il paese

Noi viviamo e non sentiamo più il paese,
i nostri discorsi non raggiungono dieci passi,
e dove c’è posto per mezza discussione,
ti parlano sempre del montanaro del Cremlino.
I suoi ditoni sono grassi come vermi,
e le parole giuste, pesi di ginnasta,
i suoi occhiacci ridono
e i suoi gambali scintillano.

E intorno a lui della gentaglia fine di collo
si trastulla con corvées da mezzi uomini.
Chi fischia, chi miagola, chi singhiozza,
solo lui mazzuola e dà spintoni.
Come ferri di cavallo dà via decreti su decreti
nell’inguine, in fronte, a un sopracciglio, in faccia.
Ogni tormento è per lui una pacchia,
e ampio è il torace dell’osseta.

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: