La femmina di rado ride, ma quando ride è vulcanica. Quando ride il maschio dovrebbe andare a nascondersi nel rifugio anti-ciclone. Nulla regge al riso vaginale, nemmeno il cemento armato. La femmina, una volta desta la sua risibilità, batte la iena e lo sciacallo e il gatto selvatico. La si sente a volte fra la folla che medita il linciaggio, per esempio. Significa che il coperchio a saltato, che tutto è possibile. Significa che caccerà da sola, e allora attento a non farti tagliare le palle! Significa che se viene la peste LEI viene per prima, e con gran tenaglie aguzze che ti strapperanno la pelle di dosso. Significa che andrà a letto non solo con Tizio, Caio e Sempronio, ma anche col Colera, la Meningite e la Lebbra; significa che si stenderà sull’altare come una cavalla in foia e prenderà tutti, compreso lo Spirito Santo. Significa che quanto il povero maschio, con la sua astuzia logaritmica, ha impiegato cinquemila, diecimila, ventimila anni a costruire, lei lo distrugge in una notte sola. Lo distrugge e ci piscia sopra, nessuno la ferma quando ha attaccato a ridere.
Henry Miller, Tropico del Capricorno