Mia moglie: giovane, ventitre anni, mi era sempre parsa carina, forse molto carina, niente di più. Nella fotografia che ho ancora sotto gli occhi, risulta non soltanto bella, ma bellissima. Ma Dio Mio, di quale bellezza! Una pin-up, un laido miscuglio tra una ballerina di fila e un animale: ma con qualche cosa in più e in peggio. Uno sguardo e una bocca di incontenibile materialismo predatorio, un lampo fisso, preciso, avido di cibo, una gola violentemente carnale, tonda. lucida, come un deposito d’aria, l’organo stridulante di una bella rana di Patagonia. Domanda: «Occupazione della moglie?» Risposta «Casalinga».
Goffredo Parise, Il crematorio di Vienna