[«Internazionale», 1261, 25 luglio 2014]
La sera del 12 febbraio 2009 un aereo stava volando attraverso un temporale da Newark, nel New Jersey, a Buffalo, nello stato di New York. Come ormai succede su tutti i voli di linea, i piloti non avevano molto da fare durante quel viaggio di un’ora. All’inizio il comandante Marvin Renslow si era messo ai controlli per qualche minuto e aveva fatto decollare il Bombardier Q400. Poi aveva inserito il pilota automatico, lasciando che fosse il computer a occuparsi del resto. Renslow e la sua copilota, Rebecca Shaw, avevano chiacchierato della loro famiglia, della carriera, del carattere dei controllori di volo. Nel frattempo l’aereo procedeva tranquillamente sulla sua rotta a a quota di circa cinquemila metri