Globalizzazione (e disuguaglianze)

La globalizzazione viene in generale presentata come un fenomeno governato da cause «oggettive», intrinseche alla dinamica del sistema economico. In realtà si tratta di un lucido disegno politico volto a distruggere i rapporti di forza del proletariato americano ed europeo attraverso l’arruolamento di sterminate masse di neo-salariati a basso costo nei paesi in via di sviluppo.
Carlo Formenti, La variante populista

La globalizzazione rappresenta un scelta politica a favore dell’integrazione economica internazionale, che nella maggior parte dei casi è stata accompagnata da un consolidamento della democrazia.
Fondo Monetario Internazionale, Globalizzazione. Un quadro di riferimento per il coinvolgimento del Fmi

Leggi anche:
Andrea Boitani, La battaglia contro la povertà, «la Repubblica», 15 ottobre 2018
Angelo Mincuzzi, Disuguaglianze, in 26 posseggono le ricchezze di 3,8 miliardi di persone, Il sole-24 ore, 21 gennaio 2019

1 commento su “Globalizzazione (e disuguaglianze)”

  1. La globalizzazione è un fenomeno politico economico…è nato per migliorare i sistemi di comunicazione e facilitare lo scambio di merci è poi di persone…in parte od in toto è stato demolitivo dell’uomo, come cittadino lavoratore. Questo perché invece che cercare di migliorare la vita dei paesi meno abbienti ha peggiorato quella di quelli come l’italia. Abbiamo voluto mangiare papaja e probabilmente non mangeremo più aranci perché non avremmo più i soldi per comprarli.

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