Le mosche non riposano mai, perché la merda è davvero tanta.
Alda Merini
Dunque, ci sono un francese, un tedesco, un cinese e un romano (di Tor Carbone) in una birreria.
Tutti e quattro trovano una mosca dentro la birra. Interviene Manu: Ma io sapevo quella col genovese e la zanzara nella gazzosa. È una versione analoga? Dàje, narra.
L’inglese si arrabbia moderatamente, va dal cameriere e dice: dear gentleman, ai ev faind uan mosca in mai birra, possibile che ecc. insomma se la fa cambiare. Uscendo dal locale dice: shit.
Il francese si arrabbia forte. Dice putain de merde. C’est quoi ce bordel de merde varie volte, batte un pugno sul tavolo, rovescia la birra, dice questo locale fa schifo e se ne va.
Il tedesco – suggerisce Marco – si incazza, getta la mosca nell’occhio del cameriere, ma poi beve, perché la birra non si butta. Lasciando il locale dice Scheiße.
Marcello anticipa il finale: il romano toglie la mosca, beve, poi rimette la mosca per chiedere altra birra. Troppo scontato.
Il cinese mangia la mosca e poi beve la birra e se ne va soddisfatto.
Manu interviene per dire che in quella con la zanzara nella gazzosa, il genovese si impunta contro la zanzara minacciandola: «Maledetta, caccia la gazzosa, caccia la gazzosa!».
Il romano prende la mosca, la mette da una parte, beve comodamente la sua birra, poi si fa un giro tra i tavoli, versa nel suo la birra avanzata dagli altri bicchieri, rimette la mosca, va dal cameriere e dice, con un tono piuttosto arrogante: c’è una mosca dentro la birra, ne voglio un’altra. Poi quando esce dice: qui la birra fa schifo.
E poi – aggiunge Michele – c’è il senegalese. Il senegalese cattura la mosca e poi va dal Romano e gli dice: «vuccumprà???».
Scritto in una birreria virtuale (senza mosche) con Manuela Revello, Marco Di Bari, Marcello Nobili, Michele Toigo. Tiziana Speranza, Monica Martino e l’amichevole partecipazione di Franco Coppoli.