Da «Satura» (1971)
L’abbiamo rimpianto a lungo l’infilascarpe,
Il cornetto di latta arrugginito ch’era
Sempre con noi. Pareva un’indecenza portare
Tra i similori e gli stucchi un tale orrore.
Dev’essere al Danieli che ho scordato
Di riporlo in valigia o nel sacchetto.
Hedia la cameriera lo buttò certo
Nel Canalazzo. E come avrei potuto
Scrivere che cercassero quel pezzaccio di latta?
C’era un prestigio (il nostro) da salvare
E Hedia, la fedele, l’aveva fatto.