La scelta degli insegnanti deve avvenire esclusivamente per mezzo dei concorsi, in cui si badi esclusivamente alle attitudini dei concorrenti e che siano giudicati da commissioni tecniche, nella cui formazione non intervenga nessuna autorità religiosa o politica, e che emanino dalla libera elezione del corpo insegnante […]. Togliere al Ministero la facoltà di nominare le commissioni esaminatrici dei concorsi, significa assicurare una delle più efficaci garanzie della laicità, cioè l’indipendenza della scuola dai partiti politici e religiosi.
Gaetano Salvemini (31 luglio 1907)