Ogni mattina mi guardo allo specchio e osservo con piacere e soddisfazione che sono un uomo simmetrico. Quanto a dire perfetto. Certo, mi rendo conto, usare il termine perfezione nei confronti della mia stessa persona può apparire un atto di immodestia, ma che c’entra la modestia con la realtà? E la realtà, quella che mi rimanda lo specchio, è una realtà perfetta, un prodotto perfetto della natura.
Da Goffredo Parise, Il crematorio di Vienna
C’era una volta un padre che aveva una figlia tanto bella, ma così bella che quelli che la vedevano dovevano chiudere gli occhi. Il padre, che era vedovo e giovane, un giorno decise di pigliar moglie. Infatti si innamorò e prese una donna che era assai bella anche lei. Sul principio le cose andarono bene, ma poi la matrigna cominciò a essere gelosa, perché tutti dicevano che la figlia era più bella di lei. Allora la donna, per vederci chiaro, un giorno chiede allo specchio:
«Specchio mio caro, specchio mio bello,
Chi è più bella, la madre o la figliarella?».
E lo specchio rispose:
«La figliarella!».
Da Lo specchio, fiaba popolare romana
Io son come uno specchio rassegnato
che riflette ogni cosa per la via.
In me stesso non guardo perché nulla
vi troverei.
Camillo Sbarbaro
Un uomo spaventoso entra e si guarda allo specchio. «Perché vi guardate allo specchio, dal momento che non potete vedervici dentro senza dispiacere?».
L’uomo spaventoso mi rispose: «Signore, secondo gli immortali principî dell’89, tutti gli uomini hanno uguali diritti; dunque io ho il diritto di specchiarmi; con piacere o dispiacere, questo è affare della mia coscienza».
In nome del buon senso, avevo senz’altro ragione i0; ma dal punto di vista della legge, lui non aveva torto.
Charles Baudelaire, Lo Spleen di Parigi