Nazione (e nazionalismo)

Parola collettiva utilizzata per indicare una quantità considerevole di persone, che abitano in un certo territorio, compreso entro determinati confini, e che obbedisce allo stesso governo.
Nazione, in «Enciclopedia o Dizionario ragionato delle scienze, delle arti e del mestieri»

L’aspetto temibile del nazionalismo è il suo essere inseparabilmente associato all’odio per l’altro. Può variare la dose, ma la presenza dell’odio è assicurata.
Ryszard Kapuscinski

Con «nazionalismo» intendo in primo luogo la consuetudine di credere che gli esseri umani possano essere classificati come insetti e che interi blocchi di milioni o decine di milioni di persone possano con disinvoltura essere etichettati come «buoni» o «cattivi». Ma in secondo luogo – e questo è molto più importante – intendo la consuetudine a identificare qualcuno con una singola nazione o un singolo gruppo, collocandolo al di là del bene e del male e non riconoscendo nessun altro dovere se non la promozione dei suoi interessi.
George Orwell, Note sul nazionalismo

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