STEFANO ROSSETTI Il PNRR a scuola. Digitale, democrazia e dintorni

[La scuola e noi, 27 febbraio 2023]

Verità storiche e scelte individuali

Sulla storia e sulle dinamiche economiche che stanno alla base delle azioni previste dal PNRR per la scuola, il nostro blog ha ospitato di recente le parole definitive di Orsetta Innocenti, di cui condivido lo spirito e l’analisi.

Partirò invece da una sua importante asserzione, quando spiega che “per istinto e meditazione”, non farà parte della commissione che se ne occuperà. Perché io, al contrario, “per istinto e meditazione” ho scelto di essere parte del gruppo di persone che sta lavorando per redigere e coordinare i progetti nella mia scuola Continua a leggere “STEFANO ROSSETTI Il PNRR a scuola. Digitale, democrazia e dintorni”

Tonno

I cinesi non mangiano il tonno in scatola. Se dovessero cominciare non ce ne sarebbe più per nessuno.
Henk Brus

Cinque sono le specie di tonni commercialmente significative. C’è il tonno rosso (il bluefin), che vive anche in acque subtropicali, nel Pacifico e nell’Atlantico, ma viene pescato soprattutto nel Mediterraneo, prodotto pregiatissimo e richiestissimo per il sushi e il sashimi; c’è il pinne gialle (yellow-fin), usato molto dall’industria conserviera che ha come mercato di riferimento il Sud Europa Continua a leggere “Tonno”

SAMUEL BECKETT Cascando

I

perché non meramente l’occasione
senza speranze di stillare
parole

meglio non è abortire che essere sterili

plumbee dopo che tu vai via le ore
cominceranno sempre troppo presto
uncinando alla cieca
a dragare il letto del desiderio
recuperando le ossa i vecchi amori
orbite un tempo riempite di occhi come i tuoi
forse che tutto è sempre meglio troppo presto che mai
coi volti bruttati dal nero desiderio Continua a leggere “SAMUEL BECKETT Cascando”

Tamaro

L’uscita della Tamaro su Verga da una parte è di una banalità sconfortante e nemmeno dovrebbe essere commentata, se non per il fatto che segnala un problema: l’insegnante non è più considerato dalla cultura media (il coro di presidi, giornalai, pseudoautori di romanzi rosa, ecc.) un mediatore di educazione letteraria, gli studenti potranno imparare solo quello che sono in grado di capire da soli, in presenza di un assistente, acculturato ma addomesticato, che tutt’al più potrà indirizzarli verso ciò che delle linee guida hanno stabilito.

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MILAN KUNDERA Il regalo

Da «Il dottor Havel vent’anni dopo», in «Amori ridicoli»

Havel, che aveva vissuto gli ultimi giorni in un’umiliante invisibilità, si beava felice dell’attenzione dei passanti e desiderava che i raggi di quell’interesse cadessero quanto più possibile anche su di lui; abbracciava perciò l’attrice alla vita, si chinava verso di lei, le sussurrava all’orecchio ogni sorta di dolcezze e di oscenità, e lei rispondeva stringendosi a lui e alzando sul suo viso gli occhi contenti. E Havel, sotto tutti quegli sguardi, sentì che stava riacquistando la visibilità perduta, sentì i propri lineamenti incerti ritornare chiari e marcati, sentì nuovamente la gioia orgogliosa che gli dava il proprio corpo, i propri passi, il proprio essere. Continua a leggere “MILAN KUNDERA Il regalo”

The next thing?

Quando mi proposero di entrare nel comitato di valutazione della buona scuola non dissi nulla, in fondo si trattava di stabilire solo dei criteri.

Quando mi hanno chiesto di fare il tutor per un pcto non dissi nulla, potevo fare un progetto interessante, e sarebbe stato certamente meglio di quelli presentati dagli altri.

Quando mi hanno chiesto di somministrare i test invalsi non dissi nulla, in fondo sono solo dei quiz, e forse domani ci potrebbero risparmiare la noia di mettere voti.

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GIOVANNI CAROSOTTI L’educazione come liberazione. Per una critica del macchinismo pedagogico (su «La scuola del macchinismo» di Davide Viero)

[Nazione indiana, 1 febbraio 2023]

La “Scuola del macchinismo” di Davide Viero (Mimesis, Milano, 2020, euro 14) è un libro necessario per diversi ordini di motivi: da una parte perché rilancia modalità di riflessione interne alla professione docente sempre più lontane dalla percezione della categoria; e in ogni caso indispensabili per restituire consapevolezza sul senso di un agire, quello didattico, mortificato dall’imposizione di approcci tecnocratici e mortificanti, di cui è responsabile proprio il “macchinismo” del titolo, una deriva, al limite dell’impostura intellettuale, della recente ricerca pedagogica, egemone ormai in buona parte delle facoltà di scienze della formazione. Continua a leggere “GIOVANNI CAROSOTTI L’educazione come liberazione. Per una critica del macchinismo pedagogico (su «La scuola del macchinismo» di Davide Viero)”

Fornicazione

Scusate, dov’è che inizia realmente la fornicazione? Ogni donna ne stabilisce i confini con criteri del tutto misteriosi. Alice permetteva abbastanza di buon grado a Eduard di baciarla, e dopo innumerevoli tentativi aveva anche acconsentito a farsi carezzare il seno, ma a metà del proprio corpo, diciamo all’altezza dell’ombelico, aveva tracciato una linea rigorosa e intransigente, al di sotto della quale si stendeva la terra dei sacri divieti, la terra delle proibizioni di Mosè e dell’ira del Signore.

Da Milan Kundera, Eduard e Dio, in Amori ridicoli

EUGENIO MONTALE Dora Markus

Da «Le occasioni»

I

Fu dove il ponte di legno
mette a porto Corsini sul mare alto
e rari uomini, quasi immoti, affondano
o salpano le reti. Con un segno
della mano additavi all’altra sponda
invisibile la tua patria vera.
Poi seguimmo il canale fino alla darsena
della città, lucida di fuliggine,
nella bassura dove s’affondava
una primavera inerte, senza memoria. Continua a leggere “EUGENIO MONTALE Dora Markus”