Urgenza

Ho ricevuto un sms da un numero sconosciuto. Dice si prega di contattare con Urgenza (maiuscolo) i nostri uffici per informazioni che la riguardano. Si tratta palesemente di una truffa. Ho chiesto all’intelligenza artificiale, la quale risponde in modo molto sobrio «”Si prega di contattare i nostri uffici” è una frase che può essere tradotta in italiano come “Please contact our offices”. È una frase comune utilizzata per invitare qualcuno a mettersi in contatto con l’organizzazione o l’azienda per cui si lavora, di solito tramite telefono o e-mail». Per difendersi dalle truffe è consigliabile affidarsi all’intelligenza naturale.

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Esame flipped

Siccome avete tutti un’idea di come dovrebbe essere l’esame di stato (per gli amici maturità) anche io ho una proposta per superare il rito dell’orale dove la/lo studente non sia più costretto a inventare improbabili collegamenti tra argomenti che conosce a mala pena ma possa finalmemte dimostrare la propria autonomia: l’ESAME FLIPPED mettiamo la/lo studente al centro e facciamoci interrogare da lei/lui.

Che fine ha fatto Ungaretti?

Ho chiesto all’intelligenza artificiale di compilare il mio programma di letteratura italiana del quarto e del quinto anno del liceo.
Ha risposto che i programmi possono variare. Tuttavia si sente di suggerirmi per il quarto anno il Romanticismo, nel quale sono inclusi autori come Foscolo, Leopardi e Manzoni, e poi la Scapigliatura e il Verismo (Verga e Capuana). Di Leopardi avrei dovuto leggere due poesie: L’infinito e La sera del dì di festa. Di Manzoni I promessi sposi.
Per il quinto anno propone D’annunzio (La pioggia nel pineto), Pirandello (Sei personaggi in ceca d’autore) e Svevo (La coscienza di Zeno), e inoltre Montale, Quasimodo e Pasolini.
Chiedo: che fine ha fatto un poeta come Ungaretti?
Dice che Ungaretti, il famoso poeta italiano, è morto a Milano il 2 giugno 1970. Continua a leggere “Che fine ha fatto Ungaretti?”

Sanremo

Di Sanremo solo questo posso dirvi: meno male che non ha vinto Cristicchi. Non mi importa nulla del talento di Cristicchi, non ho sentito la canzone, che sarà certamente un capolavoro (come tutte le altre che ha scritto). Se avesse vinto, sarebbe stata una sciagura. A qualcuno studiare un po’ di storia non farebbe male.

E allora Bukowski?

A questo porta il trionfo della logica binaria, a replicare sequenze preconfezionate: 0 1 0 0 1 1 1 0 1. Tony F. canta canzoni sessiste. E allora Bukowski? Nella logica binaria Tony F. e Bukowski possono stare nello stesso sottoinsieme. Magari insieme a Giovenale, al marchese De Sade e quant’altri. Forse anche Julio Cortázar, che ha scritto: «Se l’uomo sapesse realmente il valore che ha la donna andrebbe a quattro zampe alla sua ricerca. Se sei donna, certamente metteresti la virgola dopo la parola “donna”; se sei uomo, la metteresti dopo la parola “ha”». Uomo, donna, quattro zampe. Allarme.

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Abominevoli

Rimango fedele al principio di Chomsky: «Le vittorie nel campo della libertà di parola si ottengono spesso difendendo le opinioni più abiette e abominevoli». Nel panegirico contro la censura dei colleghi cantautori di Tony F. manca questo passaggio, che è invece decisivo: abominevoli. O anche sconsolatamente inconsistenti. E inoltre: Chomsky non consiglierebbe di dare il palco del Circo Massimo a un tizio che esprime dei contenuti abominevoli in nome della difesa della libertà. E infine: Tony F. è una cosa e Celine un’altra per dire

Cittadinanza onoraria

Il 22 luglio 2017 Pisa revoca la cittadinanza onoraria a Mussolini. Contrari due consiglieri fascio-friendly. Oggi è stata la volta di Cascina (provincia di Pisa), e anche questa volta due fascio-friendly contrari, anche se uno si definisce susannaceccardiano. I Fratelli d’Italia si sono astenuti. Quasi da nessuna parte, ovunque sia stata revocata, prima o poi quasi dappertutto, la cittadinanza onoraria a Mussolini, si è votato all’unanimità, chi si oppone di solito dice che è un voto strumentale. Da qualche parte non è stata revocata, a Salò, o a Pietrasanta. A Ustica, con una delibera ecumenica, è stata revocata la cittadinanza onoraria a tutti i defunti.

Il generale ha scritto anche cose giuste

Il generale ha scritto anche cose giuste. Più che altro, il generale ha detto delle cose, ha scritto un libro dove dice delle cose, può usare la sua candidatura per ribadirle. Tra le cose che ha detto ci sono delle idee che fanno giustamente inorridire chi ha una coscienza, chi conosce un po’ di storia (la proposta di classi differenziali per i disabili, che piaceva anche a chi ha redatto il rav di un noto liceo classico del centro di Roma anni fa, che ha sollevato un coro di critiche, ma insomma, il taglio degli insegnanti di sostegno è nel programma del governo). Ciononostante qualcuno dirà: io non sapevo niente.

Congiuntivo

Il congiuntivo. Senza il congiuntivo metà dei problemi grammaticali degli studenti fossero risolti. Nessun parruccone potesse pontificare sui congiuntivi sbagliati. L’italiano fosse diventato più lineare e più immediato. Vogliate confrontare quanto è migliore una formulazione come io penso che tu sei un imbecille rispetto a quella sinuosa e surrettizia che reciti io pensi che tu sia un imbecille. L’avessi detto, ma è come non l’ho detto. E quantunque in questa stanza c’è pieno di aria fritta, rispetto a sia piena di aria fritta. Sia stata piena o non sia stata piena? Sia piena, sì, ma sia un discorso soggettivo, qualcuno lo pensi, il congiuntivo metta una distanza che non sia naturale. Abolissimo il congiuntivo, verbo non democratico e frustrante, poi passassimo al condizionale, poi all’indicativo, cosicché comunicassimo solo con gli emoji.