L’uomo che ha fatto scoppiare la terza guerra mondiale

(1996)

I
Paolo era a cena da Mojca e Jore quel sabato sera di un dicembre 1996 da cui si dipartirono tutti gli eventi che hanno insanguinato l’Europa e il mondo in questi ultimi quarant’anni. Si mangiava la minestra. Devi sapere, mi diceva oggi a pranzo che proprio per questo siamo caduti nel discorso, che gli sloveni quando mangiano la minestra la succhiano. Letteralmente: cioè emettendo un forte rumore di aspiramento. E lui invece, d’altra parte gli hanno insegnato a non succhiarla, se la beveva tutto rispettoso però si guardava intorno Continua a leggere “L’uomo che ha fatto scoppiare la terza guerra mondiale”

I have a dream

lo ho un sogno: aprire un ristorante che si chiama I have a dream. Dove si rompe la consuetudine con le vecchie ricette. Dove si possono mangiare delle metafore. Dove si spende poco.

Il menu di una settimana sarebbe pressappoco questo, con alcune precisazioni.

domenica scorsa: minestrone con la ‘nduja oppure pizza con lo stracchino (e la ‘nduja) oppure tutti e due.

lunedì: riso al gorgonzola cotto nel brodo nero (manzo, cavolo e vino rosso oppure sangue di nemici uccisi).

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Assassinio sul Freccia Bianca

Immediatamente dopo la partenza del treno dal binario 22 della stazione di Roma Termini, una tizia ha iniziato a strillare «è a terra» e «dov’è il freno di emergenza?». Un tizio vicino a me si chiede se il treno può fare retromarcia. Sento la parola Polfer.

La malcapitata è una signora anziana, che è scesa a fumare e non è risalita in tempo. Non risponde al telefono, oppure risponde che il telefono non prende, prima di Civitavecchia viene avvistata dal personale della stazione all’ufficio informazioni della stazione.

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Dio è risorto

[2012]

Un mio amico in quarta ginnasio mi aveva fatto una cassetta con delle canzoni di Guccini. Ora non mi ricordo se a un certo punto finiva il nastro oppure qualcuno aveva fatto un taglia-incolla ma il fatto è che di Dio è morto si sentivano solo le prime due strofe Ho visto la gente della mia età andare via e Mi han detto che questa mia generazione ormai non crede. Un po’ di tempo dopo c’era una festa di un compagno di classe, un ciellino, però un po’ fricchettone. Questi qua cominciano a suonare e cantano Dio è morto Dio è morto ecc. e a un certo punto attaccano a dire In ciò che noi crediamo, Dio è risorto. Vado e li sfotto scemi vi siete riscritti la canzone siete proprio cattolici fanatici così. Ma no che la canzone dice dio è morto e poi dopo però è risorto Continua a leggere “Dio è risorto”

Assassinio alla posta


Giù, nei grandi reparti, eran tutti figli di mignotte, specie gli «spedizionieri»; non ho mai conosciuto stronzi più mettimale, più falsi di quelli… Non avevan da pensare ad altro che a spedir via…
Louis-Ferdinand Céline, Morte a credito

XIV

Stamattina sono andato alla posta a ritirare una raccomandata inviata da Messo, il cui avviso giaceva in bacheca da 29 giorni. Al trentesimo sarebbe tornata indietro. La raccomandata consta di un solo foglio in cui Messo, da Fiumicino, mi avvisa che una pratica lavorata a Catania per conto di un comune in provincia di Pisa ora è depositata presso la casa comunale di via Petroselli, a Roma.

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Racconti dell’ascensore. Parte seconda

4 febbraio 2024
Oggi ricomincia la serie dei racconti dell’ascensore che avevo intrapreso anni fa su questa pagina. Si tratta di spunti per avviare una conversazione in ascensore con sconosciuti evitando quel silenzio imbarazzante che normalmente ti porta a guardare il display del telefonino o fissare i pulsanti con i piani. Il primo approccio è: lo sa che se il sole si spegne noi lo sapremmo con 8 minuti di ritardo? (L’ho sentita alla radio ieri). L’altro: il sole non si spegne. Voi: metti il caso che si spegne e noi rimaniamo chiusi in ascensore, ci pensa che nessuno verrebbe a salvarci? Dopo avere progettato questa conversazione sono andato in classe e ho detto: il sole non si spegnerà prima di 4 miliardi e 800 milioni di anni. Diana ha commentato: non durerà così tanto, guardi che casino c’è là fuori, ci sta pure la guera.

Racconti dell’ascensore

Tema. Ho svolto la traccia n. 8: ipotizza dieci esempi di conversazione con estranei da intavolare nel caso il vecchio ascensore del tuo palazzo di molti piani rimanga bloccato per mancanza di elettricità

1. Secondo lei quanti errori ha fatto dio durante la creazione
Ha fatto errori…dio…durante la creazione!?
Vuole un aiutino?

il settimo giorno…
di domenica? Continua a leggere “Racconti dell’ascensore”

Assassinio sul 40 express

I

Due signore dietro di me (non mi posso girare) parlano delle elezioni ormai prossime. Incipit: fanno tutti schifo. Berlusconi de qua e de là. Poi ora ha mannato pure a lettera che restituisce l’imu. Tu ce credi? No, però pure il pd si sono messi in tasca i soldi der monte dei paschi. E allora che voti, Ingrao (Ingroia)? Manco ce penso, io volevo votà per Grillo, ho seguito il blog per un mese poi però non è voluto annà in televisione. Embé questo non è democratico. No, non è democratico. Comuque so’ tutti uguali. Tocca rivotà per lui. O Grillo o lui. Mejo lui.

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