Alla peste risponde l’ordine. La sua funzione è di risolvere tutte le confusioni: quella della malattia, che si trasmette quando i corpi si mescolano; quella del male che si moltiplica quando la paura e la morte cancellano gli interdetti. Esso prescrive a ciascuno il suo posto, a ciascuno il suo corpo, a ciascuno la sua malattia e la sua morte, a ciascuno il suo bene per effetto di un potere onnipresente e onnisciente che si suddivide, lui stesso, in modo regolare e ininterrotto fino alla determinazione finale dell’individuo, di ciò che lo caratterizza, di ciò che gli appartiene, di ciò che gli accade.
Michel Foucault, Alla peste risponde l’ordine, da Sorvegliare e punire
leggi anche:
Tucidide, La peste di Atene, da «La guerra del Peloponneso», II 49-53
Tito Lucrezio Caro, La peste di Atene, da «De Rerum natura», VI 1138-286
Giovanni Boccaccio, La peste, dal «Decameron», Introduzione alla I giornata
Albert Camus, La peste, da «La peste», capp. 2, 4
Alessandro Manzoni, «Dagli! dagli! all’untore!», da «I promessi sposi», cap. 34