Normalità

Quando si parla di tregua e ritorno alla normalità, bisogna ricordarsi cos’è, per chi vive nella Striscia di Gaza, la normalità.

Dalla metà degli anni duemila all’ottobre del 2024, quando poi ha imposto un blocco totale, Israele ha vietato l’ingresso nella Striscia di una serie di prodotti per «ragioni di sicurezza».

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GUIDO GUINIZZELLI Gentil donzella, di pregio nomata

Gentil donzella, di pregio nomata,
degna di laude e di tutto onore,
ché par de voi non fu ancora nata
né sì compiuta de tutto valore,

pare che ’n voi dimori onne fiata
la deïtà de l’alto deo d’amore;
de tutto compimento siete ornata
[e] d’adornezze e di tutto bellore:

ché ’l vostro viso dà sì gran lumera
che non è donna ch’aggia in sé beltate
ch’a voi davante non s’ascuri in cera;

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MARCO MAURIZI All Quiet on the School Front. L’educazione nella nuova fase della transizione globale

Le parole e le cose, 5 maggio 2025

Introduzione

Costruire oggi un ragionamento lucido e critico sulla scuola risulta particolarmente complesso, immersi come siamo in una fase di profonda e convulsa trasformazione geopolitica. Da tempo, del resto, la scuola ha cessato di essere un motore di rinnovamento sociale: si è ridotta a campo di battaglia simbolico, dove si affrontano istanze ideologiche contrapposte che offuscano l’origine materiale dei propri discorsi. Come abbiamo già avuto modo di sottolineare, l’apparente polarizzazione tra conservatori identitari e progressisti inclusivi cela in realtà una profonda convergenza strategica. Continua a leggere “MARCO MAURIZI All Quiet on the School Front. L’educazione nella nuova fase della transizione globale”

ROSELLA POSTORINO Quell’uomo salverà la Germania

«Le assaggiatrici»

Arrivò la cameriera con una torta di panna e frutta, e Maria si batté il petto. «Sono così golosa, povera me! Mangio dolci tutti i giorni. In compenso non mangio mai carne: questo deporrà a mio favore, no?».
Era un’abitudine insolita, a quell’epoca, non conoscevo nessuno che rinunciasse volontariamente alla carne, a parte il Führer. Non conoscevo nemmeno il Führer, in realtà. Lavoravo per lui e non lo avevo mai incontrato.
Maria travisò di nuovo il mio silenzio: «Rosa, oggi è proprio giù di morale». A nulla servì che negassi. «Bisogna fare qualcosa per rallegrarla».
M’invitò in camera sua, non ci ero mai salita. Continua a leggere “ROSELLA POSTORINO Quell’uomo salverà la Germania”

MONICA ROMANO IN-SEGNARE, oggi

La scuola e noi, 7 aprile 2025

Imparare è un’avventura. Senza di esso la nostra missione vivente  perde significato, direzione, speranza. Imparando (e insegnando) possiamo ancora segnare nuove strade, costruire futuri (e presenti) più felici, più ricchi di piacere, più degni della parte migliore di noi. 
Attilio Scuderi, L’arcipelago del vivente

Alla vigilia del mio primo ingresso in classe da docente, qualche settimana prima dell’acquisizione dell’abilitazione, con un concorso superato ma non vinto alle spalle e un altro – con ogni probabilità altrettanto inconcludente – vicino a venire, mi chiedevo quali fossero le coordinate essenziali del mestiere che mi prestavo ad affrontare Continua a leggere “MONICA ROMANO IN-SEGNARE, oggi”

LUCA MALGIOGLIO Didattica minima

La nostra scuola, 20 dicembre 2023

Premessa: non sto proponendo una reintroduzione del latino in tutti i licei, o nelle scuole superiori, o nelle scuole medie. Voglio solo condividere una minuscola riflessione su un dato di fatto.

Nonostante quello che afferma senza averne conoscenza diretta qualche interessato (o ignorante) ottimista de «i giovani di oggi sono più preparati delle vecchie generazioni», i nostri studenti – disabituati alla lettura di testi ampi e articolati e ai tempi lunghi della riflessione – hanno serie difficoltà con la sintassi, cioè con la strutturazione del discorso e con i connettivi logici Continua a leggere “LUCA MALGIOGLIO Didattica minima”

Anima

L’invenzione dell’anima da parte dell’uomo è insinuata ogni qual volta sorge il sospetto che il corpo sia un parassita, un verme che aderisce all’io.
Julio Cortázar, Rayuela. Il gioco del mondo

Anima
ci sono belle anime
in corpi ridicoli
e fotomodelle
con anime orribili
e fanghiglia d’anima
dentro molti politici
è nascosta l’anima.
Stefano Benni, Anima

WISLAWA SZYMBORSKA Canzone nera

Il sassofonista che strascica, il sassofonista che scherza,
ha un suo sistema del mondo, non ha bisogno di parole,
Il futuro – chi può predirlo. Il passato – chi ne ha certezza.
Socchiudere i pensieri e suonare una canzone nera.

Si balla guancia a guancia. Si balla. D’un tratto uno cade.
Batte la testa sulla pista, a tempo. A ritmo lo si scansa.
Non vede le ginocchia su di sé. Le palpebre albeggiano pallide,
strappate al chiasso della ressa e a una notte di strani colori. Continua a leggere “WISLAWA SZYMBORSKA Canzone nera”

BEPPE FENOGLIO In mano ho una Colt. Sai che buchi fa la Colt?

«Una questione privata», cap. X

Strisciava verso il termine dell’acacieto, fluido e silenzioso come un serpente. La sincronia era perfetta, la dislocazione ideale, nel senso che Milton strisciando anticipava di cinque secondi il sergente il quale marciava. L’impatto sarebbe avvenuto matematicamente alla confluenza della stradina con lo stradale e il sergente gli avrebbe presentato con un centimetro quadrato di schiena tutto se stesso. Purché nulla interferisce, purché per cinque secondi il mondo si arrestasse, lasciando liberi loro due soli dl muoversi.
Era così facile che poteva farlo ad occhi chiusi. Continua a leggere “BEPPE FENOGLIO In mano ho una Colt. Sai che buchi fa la Colt?”

Cooperative learning

Poiché si tratta di rilevamenti fatti da Invalsi attraverso stupidi test a crocette – questo va detto – e mettici anche il retropensiero di Valditara che deve giustificare il nulla del suo tonitruante ministero dell’istruzione e del merito e i tagli alla scuola pubblica, la tesi è: una classe più numerosa impara di più. Che sembra naturale, che in una classe numerosa, in una classe pollaio, i test invalsi riescono meglio perché è più facile copiare quando si è tutti vicini, è il succo del cooperative learning dell’invalsipensiero.