GIOVANNA LO PRESTI Valditara, ovvero come copiare peggiorando

Volerelaluna, 8 gennaio 2025

Il ministro Valditara ama presentarsi nella veste di pacato uomo di cultura prestato alla politica, elegante nella sua giacca scura, ravvivata dalla spilla che raffigura lo storico simbolo della Lega, il guerriero con la spada sguainata forse da identificarsi con il mitico Alberto da Giussano che, secondo leggenda più che secondo ricostruzione storica, condusse alla vittoria la sua “Compagnia della morte” nella decisiva battaglia di Legnano contro il Barbarossa oppressore.

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PIERRE VIDAL-NAQUET Un dialogo fra due uomini presuppone un comune rispetto della verità

Introduzione a «Gli assassini della memoria»

Questo libretto è nato da una constatazione: da circa due anni l’impresa «revisionista» – intendo quella che nega le camere a gas hitleriane e lo sterminio dei malati di mente, degli ebrei e degli zingari, e di appartenenti a popoli considerati radicalmente inferiori, in particolare gli slavi – ha assunto un’ampiezza inquietante. Una setta, minuscola ma tenace, consacra tutti i suoi sforzi e usa ogni mezzo (volantini, storielle, fumetti, studi sedicenti scientifici e critici, riviste specializzate) al fine di distruggere, non la verità, che è indistruttibile, ma la presa di coscienza della verità. Questa setta, a dire il vero, non si interessa né dei malati di mente né degli zingari, e meno ancora dei prigionieri di guerra sovietici Continua a leggere “PIERRE VIDAL-NAQUET Un dialogo fra due uomini presuppone un comune rispetto della verità”