Spleen

La parola inglese spleen deriva dall’antico francese esplen (o esplein: «milza»), proveniente a sua volta dal greco, e indica l’umore tetro, malinconico, in cui si identifica uno dei tratti dello spirito decadente, perennemente tormentato dall’insoddisfazione, ma in parte anche pronto a compiacersene. Ricollegandosi a questo significato, Baudelaire usa il termine spleen per non ricorrere al logoro mélancolie («malinconia»), troppo connotato letterariamente, e lo identifica con una sorta di malattia o indisposizione dell’animo vicina alla noia e al tedio esistenziale: si tratta di un’angoscia profonda che si impossessa dell’individuo e lo vince.

Da Corrado Bologna e altri, Letteratura visione del mondo, vol. 3A