Si tratta di una cosiddetta «parola macedonia» […]. Denota «l’insieme di ambienti virtuali tridimensionali in cui le persone possono interagire tra loro attraverso avatar personalizzati», ma nasce come nome di un luogo, appunto Metaverse, coniato dallo scrittore statunitense Neal Stephenson nel 1992 nel suo romanzo cyberpunk Snow Crash.
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In italiano l’adattamento Metaverso arriva nel 1995 con la prima edizione italiana di Snow Crash […], ma il sostantivo ha poca fortuna: se ne rintraccia qualche occorrenza sporadica tra il 1995 e il 2000 e poi di nuovo qualche attestazione a partire da giugno 2007, probabilmente in occasione della ristampa del volume Snow Crash edita da Rizzoli.
Dal 2007 e fino al 2021 la presenza di metaverso è discontinua […]. Il termine da toponimo diventa nome comune, indicante una generica realtà virtuale, per cui, accanto al nome proprio scritto con la lettera maiuscola, si trova anche il sostantivo scritto con la minuscola […].
Un’impennata nelle attestazioni si ha a partire da ottobre 2021, quando Mark Zuckerberg, fondatore e amministratore delegato del gruppo Facebook, annuncia il cambio di nome della propria azienda in Meta, appellativo che fa appunto riferimento a metaverse.
Accademia della Crusca, Giusto, sbagliato, dipende