Le riunioni collegiali, che per molti sono diventate un inutile rito collettivo dove incontrarsi è un peso insopportabile, si possono fare con l’intelligenza artificiale. Con i mezzi che abbiamo a disposizione, e che sono stati potenziati grazie alle elargizioni post-covid, non è difficile mettere insieme un data base che riassuma il pensiero di ognuno e lo converta in una conferenza virtuale, tesi, antitesi, maggioranza, minoranza, curva isofonica (quando parla il dirigente aumenta il volume), delibera, verbalizzazione in tempo reale, puntuale punto per punto, nemmeno il brusio di sottofondo, il caldo, il freddo, l’alito, il sudore rattrappito del vicino dopo un’intera giornata di scuola, tanto meno i fastidiosi sbalzi di connessione. Non siamo forse già diventati dei replicanti?
Replicanti