[La scuola e noi, 2 ottobre 2023]
Alzarsi in piedi
In una delle scene iniziali del film Class enemy di Rok Bicek, ambientato in una scuola superiore slovena, il supplente di tedesco che ha uno stile comunicativo antitetico a quello della collega di ruolo, molto empatica e quasi materna, chiede alla classe perché bisogna alzarsi in piedi quando entra l’insegnante. Nessuno lo sa con certezza. È un gesto ormai automatico e si presuppone che sia un segno di rispetto nei confronti del docente. Il Prof. Zupan, così si chiama il supplente, spiega agli studenti che in realtà si tratta di un rituale. Sono i rituali, dice, a renderci differenti dagli animali e a ricordarci che siamo esseri umani. Gli studenti ascoltano in un silenzio scettico e carico di risentimento perché sono ancora fedeli alla loro insegnante e non sono pronti ad accogliere la prima lezione di quello che avvertono come un intruso.
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