MILAN KUNDERA Berrò alla sua specie nella quale si fonde il meglio dell’animale e il peggio dell’uomo

Da Il falso autostop, in «Amori ridicoli»

«E allora, come si prenderà cura di me adesso?» chiese la ragazza con aria provocante.
«Che aperitivo vuole?».
La ragazza non era abituata agli alcolici; al massimo beveva del vino e le piaceva il vermut. Ora però disse apposta: «Una vodka».
«Ottimo» disse il giovane. «Spero che non mi si ubriacherà»
«E se anche fosse?» disse la ragazza.
Il giovane non rispose, chiamò il cameriere e ordinò due vodke e bistecche per cena. Dopo un po’ il cameriere portò un vassoio con due bicchierini e li poggiò davanti a loro.
Lui sollevò il bicchierino e disse: «Alla sua!».
«Non le viene in mente nulla di più spiritoso?».
Qualcosa, nel gioco della ragazza, cominciava a irritarlo; adesso che le sedeva di fronte, capì che non erano soltanto le parole a fare di lei un’estranea, ma che lei era interamente trasformata, nei gesti e nella mimica, e somigliava, con una sgradevole fedeltà, al tipo di donna che lui conosceva così bene e verso il quale provava una leggera ripugnanza. Per cui (con il bicchierino nella mano sollevata) corresse il proprio brindisi: «D’accordo, non berrò a lei, ma alla sua specie nella quale si fonde con tanto successo il meglio dell’animale e il peggio dell’uomo».
«Con specie intende riferirsi a tutte le donne?». chiese la ragazza.
«No, penso solo a quelle che le somigliano».
«Non mi pare lo stesso molto divertente paragonare una donna a un animale».
«Bene», il giovane continuava a tenere il bicchierino sollevato « non berrò allora alla sua specie, ma alla sua anima; è d’accordo? Alla sua anima che si accende quando scende dalla testa nel ventre e si spegne quando sale nuovamente alla testa».
La ragazza sollevò il bicchierino: «Va bene, allora alla mia anima che scende nel ventre».
«Mi correggo ancora una volta», disse il giovane «meglio brindare al suo ventre nel quale scende la sua anima».
«Al mio ventre» disse la ragazza, e il suo ventre (adesso che lei l’aveva nominato così apertamente) sembrò quasi rispondere alla chiamata: la ragazza sentiva dentro di sé ogni millimetro della sua pelle.