FRANCESCO PETRARCA La gola, e ’l sonno, e l’otiöse piume

Da «Rerum vulgarium fragmenta», 7

La gola, e ’l sonno, e l’otiöse piume
Hanno del mondo ogni virtù sbandita,
Ond’è dal corso suo quasi smarrita
Nostra natura vinta dal costume;

Ed è sì spento ogni benigno lume
Del ciel, per cui s’informa umana vita;
Che per cosa mirabile s’addita
Chi vuol far d’Elicona nascer fiume.

Qual vaghezza di Lauro? qual di Mirto?
Povera, e nuda vai, Filosofia,
Dice la turba al vil guadagno intesa.

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Forma

La realtà che ho io per voi è nella forma che voi mi date; ma è realtà per voi e non per me; la realtà che voi avete per me è nella forma che io vi do; ma è realtà per me e non per voi; e per me stesso io non ho altra realtà se non nella forma che riesco a darmi.

[…]

Volete essere? C’è questo. In astratto non si è. Bisogna che s’intrappoli l’essere in una forma, e per alcun tempo si finisca in essa, qua o là, cosí o cosí. E ogni cosa, finché dura, porta con sé la pena della sua forma, la pena d’esser cosí e di non poter piú essere altrimenti.

Da Luigi Pirandello, Uno nessuno e centomila

BENEDETTO CROCE Parole di un italiano

Da «Soliloquio»

La guerra, che finora, agevolata da talune condizioni internazionali, solo in parte era nostra, ora si fa veramente nostra.
Questo tutti gli Italiani sentono con cuore tumultuante.
Ma io vorrei che un pensiero austero ci riempisse tutti: il pensiero che il nostro fine prossimo ed urgente non deve essere già quello, generico, di vincere, ma l’altro, specifico, di resistere, e combattere. Perché vi sono momenti nei quali vittoria o sconfitta diventa, dinanzi all’onore nazionale e alla dignità di uomini, cosa secondaria.
Una vittoria facile è una sconfitta morale e reale Continua a leggere “BENEDETTO CROCE Parole di un italiano”

Racconti dell’ascensore

Tema. Ho svolto la traccia n. 8: ipotizza dieci esempi di conversazione con estranei da intavolare nel caso il vecchio ascensore del tuo palazzo di molti piani rimanga bloccato per mancanza di elettricità

1. Secondo lei quanti errori ha fatto dio durante la creazione
Ha fatto errori…dio…durante la creazione!?
Vuole un aiutino?

il settimo giorno…
di domenica? Continua a leggere “Racconti dell’ascensore”

DANIELE LO VETERE Come lemmings, ovvero della «settimana corta»

Da La scuola e noi, 15 maggio 2023

Dinamica della moda

Quando lasciai la mia città di nascita, dove avevo insegnato per alcuni anni, la ‘settimana corta’ (a scuola fino al venerdì e non più fino al sabato) era già ampiamente diffusa. Otto anni fa, arrivando nella città in cui vivo ora, scoprii che qui questa ‘riforma’ non era ancora arrivata. ‘Esistono le isole felici’, avevo pensato. Sono passati gli anni e anche da queste parti quasi tutte le scuole hanno ormai capitolato. Dal prossimo anno molto probabilmente toccherà anche alla mia. In effetti è sciocco credere nell’esistenza delle isole felici. La settimana corta si diffonde con la stessa dinamica della moda: nessuno in particolare la decide, ma tutti la seguono.

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EMANUELA BANDINI Leggere il Canzoniere come macrotesto: una proposta didattica

[La scuola e noi, 20 febbraio 2023]

Alcuni anni fa, proprio su questo blog, Roberto Contu ha definito Petrarca un classico difficile: infatti, nonostante molti manuali gli associno l’aggettivo “moderno”, è invece spesso percepito dagli studenti come “antico”, troppo letterario ed astratto, forse anche perché schiacciato tra altri due giganti come Dante e Boccaccio che, invece, sono, in assoluto, tra gli autori più amati dai sedici-diciassettenni a cui vengono proposti (se n’era già parlato qui).

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Sugrophobia

Nel 2007 tre psicologi sperimentali hanno coniato, un po’ per scherzo, il termine sugrophobia (dal latino sugere, succhiare, che rimanda all’inglese sucker, fesso o babbeo, e phobia, paura) per indicare it timore di essere raggirati. Kathleen Vohs, Roy Baumeister e Jason Chin volevano dare un nome a quel terrore provato dalle persone quando hanno l’impressione che qualcuno si stia approfittando di loro, in parte a causa delle loro stesse decisioni. L’idea che gli psicologi dedichino le loro ricerche a chi si sente fesso inizialmente può sembrare strana. Tuttavia quando si cercano le tracce della sugrophobia diventa chiaro che non solo esiste, ma che è anche un’epidemia: influenza sia le scelte individuali sia i discorsi che diffondono sfiducia e pregiudizi nella società.

Da «Internazionale», 1529, 15 settembre 2023

GIOVANNI RABONI Ho amato vivendo degli animali

Da «Quare tristis» (1998)

Ho amato vivendo degli animali,
non gli animali. Adesso, nel ricordo,
non ne amo nessuno, come se a bordo
dell’arca in viaggio verso più ospitali

silenzi ci fosse posto soltanto
per creature fatte a somiglianza
di mio padre e mia madre. La vacanza
da quello che siamo più di quel tanto

non può durare, se uno sente il fiato
del buio sul collo non sa che farsene
dello charme dell’innocenza, dei traffici
con il bello e la grazia a buon mercato Continua a leggere “GIOVANNI RABONI Ho amato vivendo degli animali”

Esattamento

(Dall’inglese exaptation) nella teoria dell’evoluzione designa […] i casi in cui una caratteristica che un vivente ha evoluto per una funzione viene successivamente adibita anche ad altra funzione per cui si rivela adatta. Ad esempio, si ritiene che le penne degli uccelli si siano evolute inizialmente per garantire un buon isolamento termico, e che successivamente sono state esattate per servire al volo.

Edoardo Lombardi Vallauri, La lingua disonesta