GIOVANNA LO PRESTI Valditara, ovvero come copiare peggiorando

Volerelaluna, 8 gennaio 2025

Il ministro Valditara ama presentarsi nella veste di pacato uomo di cultura prestato alla politica, elegante nella sua giacca scura, ravvivata dalla spilla che raffigura lo storico simbolo della Lega, il guerriero con la spada sguainata forse da identificarsi con il mitico Alberto da Giussano che, secondo leggenda più che secondo ricostruzione storica, condusse alla vittoria la sua “Compagnia della morte” nella decisiva battaglia di Legnano contro il Barbarossa oppressore.

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DAVIDE VIERO La rivoluzione conservatrice delle competenze

Studium educationis, XXV, 2 dicembre 2024

Il costrutto di “competenza”, rappresenta una vera rivoluzione per la scuola e va rimeditato criticamente attraverso l’aiuto di altre dimensioni, quali quelle culturale, storica, politica ed economica.

In prima battuta c’è un aspetto linguistico del termine competenza che non è trascurabile, ovvero la sua connotazione positiva che abbassa ogni anticorpo verso questo termine. Chi infatti è a favore dell’incompetenza? Chi vorrebbe farsi operare da un chirurgo incompetente? Chi vorrebbe farsi aggiustare il lavandino da un idraulico incompetente?

Cercherò di risemantizzare questo termine; un termine che nella scuola compare da poco più di 10 anni, in quanto prima era associato a professioni ed attività connotate da una componente pratica.

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ROBERTO IGNAZIO IPPOLITO Il pappagallo stocastico

«La nostra scuola», 31 dicembre 2024

Ricordavo di aver sentito dire che l’intelligenza artificiale (IA), qualunque cosa possa significare, poteva incontrare difficoltà nel rispondere a semplici quesiti, come: quante volte la lettera e compare nella parola intermittente?
Ho deciso di fare qualche semplice test con ChatGPT e, dopo pochi tentativi, ho trovato conferma di ciò che ricordavo. Come mostra la trascrizione della conversazione, che riporto alla fine di questo scritto, ChatGPT non è riuscito a contare quante volte la lettera e compare nella parola letterariamente. Ha sostenuto che compare 5 volte, quando anche un bambino riuscirebbe a contare 4 occorrenze. Continua a leggere “ROBERTO IGNAZIO IPPOLITO Il pappagallo stocastico”

ROSA ARGENZANO Dalle conoscenze, alle competenze, all’affettività: utopia o distopia di una professione?

La scuola e noi, 16 dicembre 2024

A luglio 2024 ho concluso il mio anno di prova e sono finalmente diventata una docente di ruolo. È stato un percorso abbastanza impegnativo, e non solo per le innumerevoli incombenze burocratiche o per gli esami e le prove sostenute. È stato faticoso soprattutto tentare di trovare una risposta a una serie di domande che sono scaturite nel corso dell’anno e che sono state tante. Ho capito però che una sola sorregge tutte le altre: qual è lo scopo dell’insegnante? qual è il suo obiettivo? (la sua mission, direbbero i fan dell’aziendalese, tanto in voga anche a scuola, ormai). Questo scritto parte proprio da questa domanda Continua a leggere “ROSA ARGENZANO Dalle conoscenze, alle competenze, all’affettività: utopia o distopia di una professione?”

LUCA MALGIOGLIO L’insegnamento, i burocrati, il potere

La nostra scuola, 15 novembre 2024

Ci sono alcuni dirigenti scolastici in carriera che chiedono che gli insegnanti facciano un passo indietro, insegnino il meno possibile, si rendano sempre meno necessari per gli studenti (cosa che ha un senso, in sé, ma che richiede tutto il suo tempo), diventino dei “facilitatori”, lascino precocemente gli studenti agli “ambienti di apprendimento innovativi”.

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LUCA MALGIOGLIO I paradossi dell’orientamento narrativo

La scuola e noi, 11 novembre 2024

Orientamento o disorientamento?
Per un paradosso singolare, alcuni ragionamenti sviluppati per sostenere la necessità dell’introduzione nel sistema scolastico del cosiddetto orientamento sembrano produrre in chi legge un senso di forte disorientamento. Se non volessimo credere all’onestà intellettuale di chi li propone, penseremmo che anziché a fare chiarezza puntino ad alimentare la confusione.

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ALESSANDRO GIARRETTINO I «tempi moderni» della Scuola tra economia della conoscenza e Confindustria

La scuola e noi, 7 ottobre 2024

Massa studentesca e capitale umano

Se qualche studente, come sempre più spesso capita, si chiedesse a cosa serve la Scuola oggi, troverebbe la risposta più confacente allo spirito del tempo nel Dizionario di Economia e Finanza dell’Enciclopedia Treccani, alla voce Capitale umano. Definito come l’«insieme di capacità, competenze, conoscenze, abilità professionali e relazionali possedute in genere dall’individuo» e «acquisite non solo mediante l’istruzione scolastica, ma anche attraverso un lungo apprendimento o esperienza sul posto di lavoro»[1], la formazione del capitale umano costituisce (ex lege) la missione speciale della Scuola contemporanea[2]. Continua a leggere “ALESSANDRO GIARRETTINO I «tempi moderni» della Scuola tra economia della conoscenza e Confindustria”

COSIMO SCARINZI Domande di oggi sul sindacalismo di base a partire da oltre 30 anni addietro

Collegamenti per l’organizzazione diretta di classe, 27 marzo 2024

Credo sia necessario, quando ci si interroga sul sindacalismo di base oggi, tenere presente il fatto che si tratta di un assieme di organizzazioni, di militanti, di lavoratrici e lavoratori che esiste ormai dall’inizio degli anni ’90 e di una vicenda per molti versi complicata.

Ovviamente il sindacalismo di base non sorge dal nulla, già negli anni precedenti vi erano alcune organizzazioni sindacali alla sinistra dei sindacati istituzionali e, soprattutto, vi sono stati negli anni ’80 importanti movimenti di massa fuori dal controllo di questi sindacati nella scuola, nei trasporti, nella sanità; ma un’ipotesi consistente di sindacalismo alternativo data, appunto, dall’inizio degli anni ’90.

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EMANUELA BANDINI Palinodia dei banchi a trapezio, o sui progetti PNRR

Le parole e le cose, 4 novembre 2024

In alcune mie classi sono arrivati o stanno arrivando, grazie ai fondi PNRR per gli ambienti di apprendimento, i nuovi banchi a trapezio, e sono proprio belli.

Belli e innovativi come tutti i progetti realizzati con i fondi PNRR: innovativi, dinamici, flessibili, componibili, cooperativi, futuristici e futuribili. Certo, per averli abbiamo dovuto compilare un numero incalcolabile di bandi, graduatorie, progetti, delibere, piattaforme online, preventivi, consuntivi e rendiconti. Però, sono indubbiamente belli.

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STEFANO BORRONI BARALE Tu chiamale, se vuoi, allucinazioni. Sull’intelligenza artificiale che «le spara grosse»

Altreconomia, 24 ottobre 2024

Il racconto entusiasta dell’Ai da parte delle aziende che ne detengono lo sviluppo e la commercializzazione ha un secondo livello di mistificazione. È quello dei Large language model (LLM), etichettati dall’eretica Emily Bender come «pappagalli stocastici». Come (non) funzionano, anche se posti sotto la supervisione umana per dare risposte accurate, e perché dovremmo approcciarci con estrema cautela.

Dall’esplosione di ChatGPT nel dicembre 2022, passato il primo momento di ubriacatura, hanno cominciato a sorgere voci critiche.

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