Il giuramento delle reclute di «Italia Libera», banda partigiana del Partito d’Azione

Da Dante Livio Bianco, «Guerra partigiana»

Io sottoscritto ecc. mi obbligo – confermando il mio impegno con il giuramento di uomo d’onore – a servire nelle bande «Italia Libera», promosse dal Partito d’Azione ed inquadrate nel Comitato di Liberazione Nazionale, per partecipare attivamente alla lotta contro i tedeschi e i fascisti, e perseguire la realizzazione degli ideali di giustizia sociale e di libertà democratica.

Continua a leggere “Il giuramento delle reclute di «Italia Libera», banda partigiana del Partito d’Azione”

Sumūd

Sumūd significa ‘fermezza’ o ‘perseveranza incrollabile` e incarna una combinazione di resilienza, resistenza e determinazione di fronte alle avversità. Riferito spesso alla lotta palestinese, rappresenta la resistenza quotidiana non violenta contro l’occupazione e la pulizia etnica. Il concetto di sumūd non ha una definizione rigida ma evolve come continuum di pratiche e obiettivi, rispondendo ai mutamenti nella dialettica di oppressione e resistenza. È soprattutto uno stato mentale che simboleggia la capacità di persistere nonostante tutto.

Da Il loro grido è la mia voce. Poesie da Gaza

ITALO CALVINO La disillusione di Amerigo

«La giornata d’uno scrutatore», cap. 3

In quegli anni la generazione d’Amerigo (O meglio quella parte della sua generazione che aveva vissuto in un certo modo gli anni dopo il ’40) aveva scoperto le risorse d’un atteggiamento finora sconosciuto: la nostalgia. Così, nella memoria, egli prese a contrapporre allo scenario che aveva davanti agli occhi il clima che c’era stato in Italia dopo la liberazione, per un paio d’anni di cui ora gli pareva che il ricordo più vivo fosse la partecipazione di tutti alle cose e agli atti della politica, ai problemi di quel momento, gravi ed elementari (erano pensieri d’adesso: allora aveva vissuto quei tempi come un clima naturale, come facevano tutti Continua a leggere “ITALO CALVINO La disillusione di Amerigo”

STEFANO ROSSETTI La scuola senza pace (nota a margine delle nuove linee guida di Educazione Civica)

La scuola e noi, 27 gennaio 2025

A volte si dice che l’istruzione non ha più nessuna coerenza, che non è più ordinata a una visione chiara della società e del futuro, e che ormai è soggetta al caos e all’anomia delle società individualistiche. In realtà, il discorso dominante sottopone oggi la scuola a due logiche che sono più complementari che contraddittorie: il neoliberalismo e il vecchio nazionalismo autoritario.
C. Laval e F. Vergne, Educazione democratica, Novalogos, 2022, pag. 140

Il valore civile delle discipline e il dialogo fra i linguaggi

Questa riflessione ha un preciso punto di avvio: un’esperienza didattica che da molti anni propongo alle mie quinte, descritta qualche anno fa su queste pagine.

Continua a leggere “STEFANO ROSSETTI La scuola senza pace (nota a margine delle nuove linee guida di Educazione Civica)”

ALBINO BERNARDINI Era brutto, che pareva un diavolo

Da «La scuola nemica»

– Una volta avevamo una maestra che andava a simpatia; se a uno non lo poteva vedere, non si avvicinava nemmeno, come è capitato a un mio compagno. A questo si vedeva proprio che non lo poteva vedere, perché, come faceva una cosa, subito a lui, anche quando non era lui a chiamarlo e offenderlo, a dirgli tante cose così e cosà. Un giorno eravamo a scuola e l’ha messo dietro alla lavagna poi ha cominciato a offenderlo, e quello a stare zitto, ma si vedeva che stava agguantando, e quando si è stufato, che la maestra continuava a dire: «Sei un disgraziato! Sei brutto come un diavolo, nell’anima e nel corpo» quello prende l’ombrello della maestra stessa e l’ha picchiata Continua a leggere “ALBINO BERNARDINI Era brutto, che pareva un diavolo”

Disinformazione

L’umanità sta tollerando che un miliardario nazista sudafricano bianco in pieno delirio di onnipotenza sputi in mondovisione su secoli di marce e battaglie ferocissime per la conquista di diritti sociali e civili. E tutto questo per cosa? Per la promessa di quattro macchine volanti, internet nel cervello e la colonizzazione di Marte?

Continua a leggere “Disinformazione”

DANTE Sì lungiamente m’ha tenuto Amore

«Vita Nova», cap. 27

Sì lungiamente m’ha tenuto Amore
e costumato a la sua segnoria,
che sì com’elli m’era forte in pria,
così mi sta soave ora nel core.

Però quando mi tolle sì ‘l valore
che li spiriti par che fuggan via,
allor sente la frale anima mia
tanta dolcezza, che ‘l viso ne smore,

poi4 prende Amore in me tanta vertute,
che fa li miei sospiri gir parlando,
ed escon for chiamando Continua a leggere “DANTE Sì lungiamente m’ha tenuto Amore”

FEDERICO DE ROBERTO La ginostra

da «La posta»

«Boschi di castagni, di?…»
«Di cerzi, signor tenenti, ca sono l’árboro ca fádi quello picciolo frutto, daccossì…». E postosi a sedere, distese le mani dalle dita nocchiute e circoscrisse con l’indice sinistro l’unghia quadrata del pollice destro.
«Buono da mangiare?».
«I cristiani, nonsignore. Lo mangiano, con gentilizza parlando, li maiali».
«Ah! le querce, allora?».
«Sissignore: li cerzi». Continua a leggere “FEDERICO DE ROBERTO La ginostra”

GIOVANNA LO PRESTI Valditara, ovvero come copiare peggiorando

Volerelaluna, 8 gennaio 2025

Il ministro Valditara ama presentarsi nella veste di pacato uomo di cultura prestato alla politica, elegante nella sua giacca scura, ravvivata dalla spilla che raffigura lo storico simbolo della Lega, il guerriero con la spada sguainata forse da identificarsi con il mitico Alberto da Giussano che, secondo leggenda più che secondo ricostruzione storica, condusse alla vittoria la sua “Compagnia della morte” nella decisiva battaglia di Legnano contro il Barbarossa oppressore.

Continua a leggere “GIOVANNA LO PRESTI Valditara, ovvero come copiare peggiorando”