Il giuramento delle reclute di «Italia Libera», banda partigiana del Partito d’Azione

Da Dante Livio Bianco, «Guerra partigiana»

Io sottoscritto ecc. mi obbligo – confermando il mio impegno con il giuramento di uomo d’onore – a servire nelle bande «Italia Libera», promosse dal Partito d’Azione ed inquadrate nel Comitato di Liberazione Nazionale, per partecipare attivamente alla lotta contro i tedeschi e i fascisti, e perseguire la realizzazione degli ideali di giustizia sociale e di libertà democratica.

Mi obbligo ad osservare strettamente la disciplina militare della banda, e ad eseguire fedelmente tutti gli ordini che mi verranno impartiti dal comando della banda stessa, e a non desistere dal servizio volontariamente assunto, se non ad esaurimento completo della lotta antitedesca ed antifascista, con l’instaurazione in Italia di un assetto politico e sociale degno di un paese libero e civile.

Riconosco fin d’ora che l’eventuale trasgressione da parte mia degli obblighi come sopra assunti, costituirebbe atto di tradimento e di viltà, e mi esporrebbe alle più gravi sanzioni, non esclusa la perdita della vita stessa.

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