Appellativo ironico e spregiativo, attribuito a persona che mostri atteggiamenti o modi di pensare ritenuti ormai superati dalle nuove generazioni, per estensione a partire dal significato proprio che indica una persona nata negli anni del cosiddetto «baby boom», e cioè nel periodo di forte incremento demografico che ha interessato diversi Paesi occidentali al termine del secondo conflitto mondiale, tra il 1946 e il 1964.
L’effettivo ingresso di boomer nella lingua corrente si ha tra il 2019 e il 2020, quando il termine comincia a diffondersi tra i più giovani, soprattutto in rete e sui social media: la forma viene impiegata in particolare all’interno dell’espressione ok boomer, un meme nato negli Stati Uniti e poi diffusosi in maniera virale in diversi Paesi del mondo attraverso la rete e social network come Twitter e TikTok, dove ricorre come risposta sarcastica alle critiche e alle osservazioni paternalistiche delle persone più anziane.
Accademia della Crusca, Giusto, sbagliato, dipende