Da «Saggio sulla paura» (2022)
Alla fine dell’estate, l’editore disse agli altri che non dovevano più salutarci; e di portarsi la schiscetta da casa, per evitare di uscire con noi per il pranzo.
Lasciavamo le chat dell’ufficio aperte e ce ne andavamo alla macchinetta del caffè, inconsapevoli. Chiti veniva con una ventiquattrore di pelle chiara dentro cui non c’era niente, solo una merendina per spezzare la mattinata. Siccome era quello che abitava più vicino, l’editore lo aveva preso con uno stage senza retribuzione. Era il suo idolo. Il primo giorno gli chiese di mettere a norma l’intero sistema di back up informatico – armadi di rete, schede elettriche luminose – dimenticando che era laureato in scienze politiche. Continua a leggere “FABRIZIO MILIUCCI Mobbing”