ANDREW KING Sei motivi per cui fa ancora così caldo

Da «The Conversation» (Australia), 6 ottobre 2023

A settembre le temperature globali hanno registrato un balzo da record rispetto al passato. Ci sono diversi motivi, ma il più importante è senza dubbio il cambiamento climatico

In questo momento il mondo è molto caldo. Non solo si registrano temperature senza precedenti, ma i record vengono superati con margini mai visti. A settembre la temperatura media globale è stata 1,7 gradi più alta rispetto all’era preindustriale, un’anomalia di 0,5 gradi maggiore rispetto al record precedente. Quali sono le ragioni?

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I’m having such a good time

Anche i tutor saranno tagliati. I sindacati protestano. Non si fa così. Non siamo stati interpellati. Qualcuno si chiede come facciamo noi insegnanti a sopravvivere con un salario sempre più da affamati. E perché non protestiamo. Qualcuno risponde (immaginiamo di trovarci al baretto di scuola) che molti si ingegnano raccattando compensi di qua e di là (tra cui quello, molto ricco, in relazione al carico di lavoro, di tutor). Ma la coperta è sempre più corta eccetera.

EUGENIO MONTALE Ammazzare il tempo

Da «Auto da fé. Cronache in due tempi» (1966)

Il problema più grave del nostro tempo non è tra quelli che si vedono denunziati a caratteri di scatola nelle prime pagine dei giornali; e non ha nulla in comune, per esempio, col futuro status di Berlino o con l’eventualità di una guerra atomica distruggitrice di una metà del mondo. Problemi simili sono d’ordine storico e prima o poi giungono a una soluzione, sia pure con risultati spaventosi. Nessuna guerra impedirà all’umanità futura di vantare ulteriori magnifiche sorti nel quadro di una sempre più perfetta ed ecumenica civiltà industriale. Un mondo semidistrutto, che risorgesse domani dalle ceneri, in pochi decenni assumerebbe un volto non troppo diverso dal nostro mondo d’oggi. Anzi, oggi è lo spirito di conservazione che rallenta il progresso. Continua a leggere “EUGENIO MONTALE Ammazzare il tempo”

Giardino

Entrate in un giardino di piante, d’erbe, di fiori. Sia pur quanto volete ridente. Sia nella più mite stagione dell’anno. Voi non potete volger lo sguardo
in nessuna parte che voi non vi troviate del patimento.
Giacomo Leopardi, Zibaldone, Bologna, 19-22 Aprile 1826

Chance si fece piccolo piccolo. Aveva l’impressione che le radici dei suoi pensieri fossero state improvvisamente divelte dalla terra umida e spinte, in un groviglio, nell’aria ostile. Fissò il tappeto. Infine parlò. «In un giardino» disse «ogni pianta ha la sua stagione. C’è l’estate e la primavera Continua a leggere “Giardino”

ORAZIO Non chiedere, o Leuconoe

Da «Odi», I 11

Non chiedere, o Leuconoe (è illecito saperlo) qual fine
Abbiano a te e a me assegnato gli dei,
e non scrutare gli oroscopi babilonesi. Quant’è meglio accettare
quel che sarà! Ti abbia assegnato Giove molti inverni,
oppure ultimo quello che ora affatica il mare Tirreno
contro gli scogli, sii saggia, filtra vini, tronca
lunghe speranze per la vita breve. Parliamo e intanto fugge l’astioso
tempo. Afferra l’oggi, credi al domani quanto meno puoi.

traduzione di Luca Canali
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Don’t stop me now I’m having such a good time

Il ministro torna sulla vexata quaestio delle differenze salariali tra Nord e Sud. È lecito sospettare che, dati i tempi, con i tagli che continuano ad abbattersi sulla scuola (pubblica) il discorso suoni più o meno così: poiché a sud un cappuccino costa il 30 per cento in meno rispetto al Nord è corretto che un insegnante meridionale buschi un salario decurtato del superfluo 30 per cento. Ci manca solo la chiosa di Don Lorenzo: «Non c’è ingiustizia più grande che fare parti uguali tra disuguali». E amen.

Succede precisamente il contrario. Il cappuccino è uno specchietto per le allodole. Il Nord ha un reddito pro capite doppio rispetto al Sud. È la logica dell’autonomia differenziata e della flat tax: ricchi più ricchi e poveri più poveri. Impastata con la logica dell’amministrazione della scuola pubblica che ci vuole tutti più poveri, mentre ci riempie le aule di PlayStation di seconda mano.