STEFANO ROSSETTI Scuola autentica e scuola inautentica

[La scuola e noi, 8 aprile 2024]

Questo pezzo nasce dalla perplessità che mi coglie quando incontro espressioni come “compito di realtà”, “compito autentico”, “valutazione autentica”. Non credo affatto che si tratti di espressioni prive di fondamento teorico; e sono consapevole che la perplessità nasce in una certa misura da fattori esterni, sociali e politici: il fatto che simili espressioni si collochino in un orizzonte culturale caratterizzato dall’asservimento dell’istruzione a fini che le sono estranei (quelli del mondo produttivo) e da un’idea di utilità e profitto sulla quale possiamo leggere le parole convincenti di Nuccio Ordine.

Continua a leggere “STEFANO ROSSETTI Scuola autentica e scuola inautentica”

DANIELE LO VETERE Il latino per una società meno diseguale

[Post su facebook, 14 ottobre 2023]

Chi, come me, ritiene che il latino possa essere, e in effetti sia, molto utile per la crescita intellettuale, se ovviamente volto alla traduzione e all’esercizio linguistico, non può che essere affranto dal calo costante delle iscrizioni in quelle scuole che il latino ancora lo fanno. (Notizia di questi giorni, ma non è certo una novità).

La ragione di questo mio sentimento è di stretta osservanza democratica.

Senza illudermi, astrattamente, che sia davvero possibile far studiare (nelle attuali condizioni storiche) tutto a tutti gli studenti, credo più pragmaticamente che riuscire a dare un’istruzione di qualità a un po’ più di persone, invece che a un po’ meno, sarebbe un acquisto verso una società meno diseguale.

Continua a leggere “DANIELE LO VETERE Il latino per una società meno diseguale”