ANDREA BOITANI, MAURIZIO FRANZINI, ELENA GRANAGLIA Disuguaglianza, merito e meritocrazia

[Pandora rivista, 27 novembre 2023]

In questo contributo sono riprese e ampliate le riflessioni sviluppate da Andrea Boitani, Maurizio Franzini e Elena Granaglia nell’articolo Merito e meritocrazia: proviamo a fare chiarezza, uscito sul numero 190 del «Menabò di etica ed economia» nell’aprile 2023.

«L’idea di meritocrazia può avere molte virtù, ma la chiarezza non è una di quelle virtù». Così iniziava, nel 2000, Amartya Sen un suo breve saggio su Merit and justice[1]. Prima e dopo il 2000 i tentativi di definire, esaltare o criticare la meritocrazia sono stati numerosissimi e non è certo possibile darne conto in questa sede. Continua a leggere “ANDREA BOITANI, MAURIZIO FRANZINI, ELENA GRANAGLIA Disuguaglianza, merito e meritocrazia”

Il Financial Times si è accorto del nostro «inglese farlocco»

[Il Post, 6 ottobre 2023]

Negli Stati Uniti o nel Regno Unito nessuno capisce cos’è un «self-bar» o un «lifting», o cosa fa una persona in «smart working»

In un articolo uscito questa settimana il Financial Times ha definito “inglese farlocco” – così, in italiano – quelle parole di uso comune nella nostra lingua che sembrano provenire dall’inglese ma che fuori dall’Italia nessuno capisce, perché hanno un significato diverso oppure nemmeno esistono. La giornalista Amy Kazmin ha scritto di quanto sia strano per lei vedere per esempio i distributori automatici di bevande e snack chiamati self-bar, parola ibrida che non esiste in inglese, oppure sentire parlare di pullman (che prende nome dall’imprenditore George Pullman) e autostop, due parole che gli italiani usano sempre, ma i cui veri corrispettivi inglesi sono intercity bus e hitchhiking.

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