Da «Donnarumma all’assalto»
Forniamo una rigogliosa terra vergine ai sociologi. Possono studiare qui tanto i rapporti fra l’industria moderna e il meridione, quanto i problemi interni all’industria, che danno un colore storico a questo rapporto. Nella nostra fabbrica l’automazione si intravede; ma intanto vi domina la fase dell’automatismo, quella che ancora non reintegra i lavori parcellari (a ognuno un frammento di lavoro e sempre il medesimo), che anzi, dopo aver fatto esplodere l’antico posto di lavoro unitario, lo polverizza sempre di più.
Fino a dove lo polverizza? Fino all’optimum del rendimento. Quando – già si vede – si vedrà l’uomo stanco e fiacco per l’eccessiva frammentarietà della mansione, allora si penserà a riallargarla, rendendola meno automatica e più varia. Continua a leggere “OTTIERO OTTIERI La monotonia lascia libera la fantasia e riscatta lo spirito dell’uomo”