Pernici

Al termine di una giornata faticosa Stalin amava trattenersi ancora un po’ con i suoi collaboratori e riposarsi raccontando loro piccole storie della sua vita. Come questa, ad esempio:
Un giorno, ha deciso di andare a caccia. Indossa un vecchio eskimo, si mette gli sci, prende un lungo fucile e percorre tredici chilometri. A quel punto, vede davanti a sé delle pernici appollaiate su un albero. Si ferma e le conta. Ce ne sono ventiquattro. Ma che iella! Ha con sé solo dodici cartucce! Spara, ne uccide dodici, poi si gira, rifà i tredici chilometri fino a casa e prende altre dodici cartucce. Percorre di nuovo i tredici chilometri finché si ritrova davanti alle pernici sempre appollaiate sullo stesso albero. E finalmente le uccide tutte…

Milan Kundera, La festa dell’insignificanza