ALFONSO GATTO Chissà

Da «Il vaporetto» (1963)

Una palla è una palla
e non sarà mai quadra.
Chissà se la farfalla
sa d’esser farfalla.
E la gazza ladra?
Chissà se il mare ha paura dell’onda,
chissà se il vento a furia di chiamare
quando nessuno risponde
si vede solo e nero
come un cimitero.
Chissà se le stelle son belle
come dicono tutti,
se in mezzo ai flutti
o in mezzo alle procelle
la barca si sente tremare
tutta sola col mare.
Chissà se poi il mondo saprà
di stare sospeso nel cielo
senza un filo, senza un gancio
nel suo colore d’arancio,
strinato e soffuso da un velo
di nuvole azzurre e lillà.
Io credo che non lo sa.