Poiché la pandemia è stata preannunciata con largo anticipo
L’evento non ci coglierà impreparati come l’altra volta
Si presume che le naturali intelligenze che siedono al ministero
Dell’istruzione e del merito
Siano già al lavoro per sfruttare l’intelligenza artificiale
Anche pescando nei generosi fondi del piano all’uopo adibiti
Piano per la ricostruzione e la resilienza nazionale
E scongiurare i paurosi effetti dell’isolamento
Le penose restrizioni, le quarantene a singhiozzo
L’angoscia della presenza, la noia della distanza
Mese: marzo 2024
WU MING 1 Perché dobbiamo prendere sul serio le fantasie di complotto sul clima. Prima parte
[Internazionale, 13 dicembre 2023]
Prima puntata di un’inchiesta in due parti. La seconda si può leggere qui.
Nei primi giorni del maggio 2023, e di nuovo due settimane dopo, sull’Emilia orientale e sulla Romagna si abbattono forti nubifragi. La popolazione è colta di sorpresa: si viene da un lungo periodo di siccità.
Fin dalle prime ore il territorio si rivela incapace di reggere l’urto. I fiumi e torrenti che scendono dall’Appennino – Idice, Lamone, Montone, Santerno, Savena, Senio, Sillaro e altri – si gonfiano e scavalcano gli argini, quando non li sfondano e spazzano via.
Continua a leggere “WU MING 1 Perché dobbiamo prendere sul serio le fantasie di complotto sul clima. Prima parte”Assassinio alla posta
Giù, nei grandi reparti, eran tutti figli di mignotte, specie gli «spedizionieri»; non ho mai conosciuto stronzi più mettimale, più falsi di quelli… Non avevan da pensare ad altro che a spedir via…
Louis-Ferdinand Céline, Morte a credito
XIV
Stamattina sono andato alla posta a ritirare una raccomandata inviata da Messo, il cui avviso giaceva in bacheca da 29 giorni. Al trentesimo sarebbe tornata indietro. La raccomandata consta di un solo foglio in cui Messo, da Fiumicino, mi avvisa che una pratica lavorata a Catania per conto di un comune in provincia di Pisa ora è depositata presso la casa comunale di via Petroselli, a Roma.
Continua a leggere “Assassinio alla posta”Pretesto
Paride ed Elena furono il pretesto della guerra. Tutti gli Stati greci, insieme alla Sparta di Menelao, attaccarono Troia perché Troia controllava i Dardanelli e per il passaggio imponeva dei dazi esosi e a questo i greci, che avrebbero avuto uno sbocco agevole al mare per gli scambi con l’Oriente, s’irritarono furiosamente. Scoppiò per il commercio, la guerra. Questo aperte virgolette «amore» chiuse virgolette di Paride per Elena fu semplicemente il pretesto.
David Foster Wallace, Infinite Jest
Faglia
Nel ddl semplificazioni è nascosta una norma che riguarda la scuola che, se approvata, può creare la faglia che la farà sprofondare definitivamente: «l’articolo 16 introduce la possibilità di confermare i docenti precari sui posti di sostegno su richiesta delle famiglie e previo parere del dirigente scolastico […]. Tale procedura si potrà applicare anche ai docenti privi di specializzazione» (fonte: flc). I tecnocrati del governo hanno individuato il punto debole, la legittima aspettativa dei genitori degli studenti più fragili alla continuità didattica, per scardinare un sistema di reclutamento basato sul diritto dei docenti, sostituendolo con un sistema arbitrario e clientelare, che surrettiziamente reintroduce la già abortita chiamata diretta della Buona Scuola renziana.
NAZIM HIKMET Durante tutto il viaggio
Da «Poesie d’amore» (2002)
Varsavia, 1960
Durante tutto il viaggio la nostalgia non si è separata da me
non dico che fosse come la mia ombra
mi stava accanto anche nel buio
non dico che fosse come le mie mani e i miei piedi
quando si dorme si perdono le mani e i piedi
io non perdevo la nostalgia nemmeno durante il sonno
CARLO GOLDONI «Mondo» e «Teatro»
Dalla «Prefazione» all’edizione Bettinelli delle commedie goldoniane (1750)
Dirò con ingenuità, che sebben non ho trascurata la lettura de’ più venerabili e celebri Autori, da’ quali, come da ottimi Maestri, non possono trarsi che utilissimi documenti ed esempli: contuttociò i due libri su’ quali ho più meditato, e di cui non mi pentirò mai di essermi servito, furono il Mondo e il Teatro. Il primo mi mostra tanti e poi tanti vari caratteri di persone, me li dipinge così al naturale, che paion fatti apposta per somministrarmi abbondantissimi argomenti di graziose ed istruttive Commedie: mi rappresenta i segni, la forza, gli effetti di tutte le umane passioni: mi provvede di avvenimenti curiosi: m’informa de’ correnti costumi: m’intruisce de’ vizi e de’ difetti che son più comuni del nostro secolo e della nostra Nazione Continua a leggere “CARLO GOLDONI «Mondo» e «Teatro»”
CALCUTTA Due minuti
Due minuti
La strada prima che sia troppo tardi per cambiare idea
Poi camminare così, a occhi chiusi
Sento qualcosa che mi viene addosso forse una marea
Una marea di non dirtelo
Non dirti che
JOANNA BURKE Guerra e disumanizzazione
Da «La seconda guerra mondiale. Storia di una tragedia civile»
La Seconda guerra mondiale merita la fama di evento più sconvolgente della storia moderna in considerazione del fatto che i processi di disumanizzazione e sterminio furono condotti in base a calcoli per così dire razionali. La scienza e la tecnologia furono utilizzate per i fini più apertamente micidiali mai perseguiti nella storia dell’umanità. La confusione e la complessità sono le caratteristiche dominanti di questa guerra totale […].
Continua a leggere “JOANNA BURKE Guerra e disumanizzazione”Le classi pollaio non esistono
Le classi pollaio non esistono e ora vi spiego perché. Cominciamo da una semplice constatazione. Da qui a cinque anni il numero di alunni diminuirà per effetto del calo demografico. E proporzionalmente, com’è giusto, anche la spesa per l’istruzione (a favore della spesa militare, ma questo è un dettaglio). Ciò vuol dire essenzialmente due cose: gli organici saranno stabili, non verrà assunto nessun docente in più rispetto ai posti lasciati liberi dai docenti congedati, la media di alunni per classe non subirà variazioni. Una media che qualcuno giudica alta, anche rispetto alla capienza degli ambienti, ma soprattutto rispetto alla possibilità di un docente di includere un congruo numero di studenti nella sua didattica.
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