RENATA PULEO Luddismo riflessivo e scuola 4.0

[Comune-Info, 13 giugno 2023]

Cos’è un laboratorio? La domanda risulta legittima alla luce di due considerazioni. La prima concerne gli usi linguistici in ambito educativo e scolastico di molti vocaboli con statuto concettuale a equilibrio instabile, con accezioni attinenti a diversi contesti e retroterra culturali, storici, di ricerca. La seconda riguarda l’evasione di alcuni concetti verso una sorta di gergo digitale della scuola. Scuola che, da oltre vent’anni, subisce l’ispirazione valoriale-pedagogica e strumentale-didattica del modello socioeconomico neoliberista (in Italia sia di matrice angloamericana, sia ordoliberista). I due aspetti celano e svelano il cambiamento profondo, le derive istituzionali dell’impianto della scuola pubblica (istituzione atta ad assolvere le funzioni di organo costituzionale secondo gli artt, 33, 34 della Carta), che oggi percolano dal Piano del PNRR, Missione 4.01. Continua a leggere “RENATA PULEO Luddismo riflessivo e scuola 4.0”

DANIELA SANTACROCE Una pedagogia implicita. Leggere Calvino nelle scuole

[Doppiozero, 2 ottobre 2023]

Quando si vuole presentare a scuola Italo Calvino, si impongono tre osservazioni preliminari: lo scrittore non ha avuto con la scuola un rapporto sistematico né idillico; la sua produzione offre innegabili potenzialità didattiche; la varietà e l’ampiezza dei suoi interessi e della sua scrittura intimoriscono e sembrano poco compatibili con gli imperativi scolastici della selezione e della circoscrizione dei temi. In altre parole a Calvino è difficile rinunciare ma bisogna gestire una produzione che, oltre ad essere poco legata all’universo scolastico, appare multiforme e inafferrabile. Continua a leggere “DANIELA SANTACROCE Una pedagogia implicita. Leggere Calvino nelle scuole”