Punto esclamativo

Rumoroso. Isterico. Arrogante. Il selfie della grammatica. Il punto esclamativo attira su di sé un’enorme (e ingiustificata) quantità di improperi per la sua sfacciata pretesa di rappresentare emozioni che alcune anime poco gentili considerano egocentriche. Siamo diventati sospettosi dei sentimenti, soprattutto di quelli grandi, che hanno bisogno dell’eruzione di un ! per sfogarsi. Questa tendenza è cominciata intorno al 1900, quando la modernità è diventata sinonimo di funzionalità e di linee dritte e pulite (come testimoniano le rigorose scatole degli edifici del Bauhaus) in opposizione alla vena extra della sensibilità vittoriana o alle frivole e giocose decorazioni del rinascimento.

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