Velocità

La velocità è un forma di estasi che la rivoluzione tecnologica ha regalato all’uomo […]. L’uomo che corre a piedi è sempre presente al proprio corpo, costretto com’è a pensare continuamente alle vesciche, all’affanno; quando corre avverte il proprio peso e la propria età, ed è più che mai consapevole di se stesso e del tempo della sua vita. Ma quando l’uomo delega il potere di produrre velocità a una macchina, allora tutto cambia: il suo corpo è fuori gioco e la velocità a cui si abbandona è incorporea, immateriale – velocità pura, velocità in sé e per sé, velocità-estasi.

Milan Kundera, La lentezza