Un uomo onesto, un uomo probo
Tralalalalla tralallaleru
S’innamorò perdutamente
D’una che non lo amava niente
Gli disse: «Portami domani»
Tralalalalla tralallaleru
Gli disse: «Portami domani»
«Il cuore di tua madre per i miei cani»
oןısɐ,ןןɐ ɐɯ ɐןonɔs ɐ opɐʌ uou
pagina a traffico illimitato, con facoltà di polemica, di critica, di autocritica, di didattica in presenza e in assenza, di insulti, di ritrattazioni, di sciocchezze e sciocchezzai, di scuola e scuole, buone e cattive, di temi originali e copiati, di studenti curiosi e indifferenti, autodidatti e etero didatti, di nonni geniali e zie ancora giovani (e vogliose), di bandiere al vento e mutande stese, di cani morti e gatti affamati (e assetati)
Un uomo onesto, un uomo probo
Tralalalalla tralallaleru
S’innamorò perdutamente
D’una che non lo amava niente
Gli disse: «Portami domani»
Tralalalalla tralallaleru
Gli disse: «Portami domani»
«Il cuore di tua madre per i miei cani»
Premetto che l’articolo «Nigris: “La valutazione descrittiva è più dettagliata e completa del singolo voto numerico”» (e non linkato: è l’ora di smettere di fare pubblicità alle pagine scandalistiche sulla scuola che fanno soldi spacciando non notizie) dice poco o nulla, a parte rubricare una docente (di Pedagogia Speciale, sic) dell’università Milano Bicocca, una sottosegretaria all’istruzione, e il solito Frate Indovino. La prima dice che la valutazione descrittiva è più completa del voto numerico, che equivale a dire che un buono è più esteso di un 8, e un bravo continua così ancora più esteso, e hai acquisito conoscenze puntuali e una buona capacità di analisi ancora di più e così via. Continua a leggere “Fallimento”