Burocrazia

Si ha burocrazia, ovvero sopruso, nel momento in cui un dipendente pretende l’obbedienza del suo superiore.
Valerio Magrelli, Sopruso: istruzioni per l’uso

Ogni burocrazia si adopera per rafforzare la superiorità della sua posizione mantenendo segrete le sue informazioni e le sue intenzioni. Nella misura in cui ne è capace nasconde le sue informazioni e le sue azioni allo scrutinio critico.
Max Weber

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CESARE PAVESE Fine d’agosto

Da «Feria d’agosto»

Una notte di agosto, di quelle agitate da un vento tiepido e tempestoso, camminavamo sul marciapiede indugiando e scambiando rade parole. Il vento che ci faceva carezze improvvise, m’impresse su guance e labbra un’ondata odorosa, poi continuò i suoi mulinelli tra le foglie già secche del viale. Ora, non so se quel tepore sapesse di donna o di foglie estive, ma il cuore mi traboccò improvvisamente, tanto che mi fermai. Clara attese, semivoltata, che riprendessi a camminare. Quando alla svolta c’investì un’altra folata, Clara fece per soffermarsi, senza levare gli occhi, un’altra volta in attesa. Davanti al portone, mi chiese se volevo far luce o passeggiare ancora. Continua a leggere “CESARE PAVESE Fine d’agosto”

BOBBY JOE LONG’S FRIENDSHIP PARTY Mortacciloro

Da «Aoh!» (2022)

Giornata alla Jonathan Harper quando sale in carrozza a Bistritz cor magone
Notti che il tempo scorre giacobino sul Gra in attesa de Napoleone
Sto alla quarta crociata e al settimo sigillo
Come il Drugo la prendo come viene che meglio mi riesce e non perché conviene
La storia è ciclica perché l’omo è sempre quello
Passano i millenni ma nulla cambia mai il ritornello
Una volta ho visto un coatto dire ad un altro: «io ti uccido in quattro mosse»,
ne ho apprezzato l’effetto placebo nonché il tono rilassato e distinto della voce Continua a leggere “BOBBY JOE LONG’S FRIENDSHIP PARTY Mortacciloro”

Gioia

Di lunga durata non v’ha nulla al mondo, e anche la gioia, nell’istante che segue al primo. Già non è più tanto viva; al terzo istante diventa ancor più debole, e da ultimo insensibilmente si fonde col nostro stato d’animo abituale, così come sull’acqua il cerchio generato dalla caduta di un sasso si fonde, da ultimo, colla liscia superficie.

Nikolaj Gogol’, Il naso

ANGELO POLIZIANO I’ mi trovai, fanciulle, un bel mattino

I’ mi trovai, fanciulle, un bel mattino
di mezzo maggio in un verde giardino.

Eran d’intorno violette e gigli
fra l’erba verde, e vaghi fior novelli
azzurri, gialli, candidi e vermigli:
ond’io porsi la mano a côr di quelli
per adornar e mie’ biondi capelli
e cinger di grillanda el vago crino. Continua a leggere “ANGELO POLIZIANO I’ mi trovai, fanciulle, un bel mattino”

Carbonara

Da Cookist

Dalle origini piuttosto incerte, sembra che la carbonara sia stata realizzata per la prima volta nel 1944, durante la Seconda guerra mondiale, in una trattoria di Vicolo della Scrofa a Roma. I soldati americani, prima di entrare nella capitale laziale, passarono per l’Abruzzo e la Ciociaria, dove trovarono guanciale e pancetta affumicati, che avevano un sapore simile al bacon, ingrediente utilizzato per la classica colazione americana. Da questi ingredienti, uniti all’estro di un cuoco romano, nacque la prima ricetta degli spaghetti alla carbonara, realizzati con uova, guanciale e formaggio, a cui veniva aggiunto anche il latte in polvere Continua a leggere “Carbonara”

ALESSANDRO MANZONI Storia dell’innominato

Da «I promessi sposi», cap. 19

Abbiamo detto che don Rodrigo, intestato più che mai di venire a fine della sua bella impresa, s’era risoluto di cercare il soccorso d’un terribile uomo. Di costui non possiam dare né il nome, né il cognome, né un titolo, e nemmeno una congettura sopra nulla di tutto ciò: cosa tanto più strana, che del personaggio troviamo memoria in più d’un libro (libri stampati, dico) di quel tempo. Che il personaggio sia quel medesimo, l’identità de’ fatti non lascia luogo a dubitarne; ma per tutto un grande studio a scansarne il nome, quasi avesse dovuto bruciar la penna, la mano dello scrittore. Francesco Rivola, nella vita del cardinal Federigo Borromeo, dovendo parlar di quell’uomo, lo chiama «un signore altrettanto potente per ricchezze, quanto nobile per nascita» Continua a leggere “ALESSANDRO MANZONI Storia dell’innominato”

GIORGIO GABER I soli

Da «Piccoli spostamenti del cuore» (1987)

I soli sono individui strani
con il gusto di sentirsi soli fuori dagli schemi
non si sa bene cosa sono
forse ribelli forse disertori
nella follia di oggi i soli sono i nuovi pionieri.

I soli e le sole non hanno ideologie
a parte una strana avversione per il numero due
senza nessuna appartenenza, senza pretesti o velleità sociali
senza nessuno a casa a frizionarli con unguenti coniugali.

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CARLO MILANI Nuove intelligenze, vecchi pregiudizi

Da «Gli asini», 109, 9 luglio 2023

Lo spettro delle IA

Uno  spettro  si  aggira  per  il  mondo:  è  lo  spettro  delle Intelligenze  Artificiali  (IA).  Lo  spettro  è  ormai  diventato uno  spauracchio,  tanto  che  alcuni  chiedono  una  moratoria  sullo  sviluppo  di  nuovi  modelli  più  potenti  di  GPT-4  invocando  regole  pubbliche  rispettate  da  tutti  (bit.ly/pauseIA). I promotori e primi firmatari sono gli stessi miliardari  che  hanno  finanziato  e  sviluppato  i  sistemi  oggi esistenti,  per  cui  il  dubbio  che  sussistano  secondi  fini  è più che concreto. Altri, come il garante italiano per la privacy, sollevano obiezioni più che fondate sulla legittimità di esperimenti recenti dal punto di vista del rispetto della riservatezza delle persone, ma senza grande successo.

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