Tra lunedì e oggi ho letto tre notizie riguardanti la scuola italiana. La prima dice che Valditara si vuole intestare una riforma che riduce i licei a due bienni di cui il secondo orientante. La filosofia è: più formazione in meno tempo. Da notare che la formazione non è costituita dalle conoscenze, che non sono formative perché non sono performative.
La seconda notizia è la proposta di pagare di più gli insegnanti del nord. Detta così fa anche ridere. Però nasconde un retropensiero che contiene la fine del contratto e rimanda ad altre riforme che stanno nel cassetto. Anche i tutor e il portfolio stavano nel cassetto e sono stati trainati dal piano di ricostruzione resiliente sviluppista.