Cottimo

Esistono momenti in cui il cottimo, che è una conquista progressiva, svela la sua faccia aguzzina. Premia i migliori, tiene la disciplina sostituendo la frusta, rapporta il guadagno alla fatica; ma rende l’operaio sempre più schiavo del minuto e della lira, lo costringe a valere per quello che fa, non per quello che è: ecco la radice dell’alienazione nel cottimo. Un giorno sparirà, quando l’operaio avrà il suo diritto a un guadagno fisso, quando l’incentivo immediato e frazionato del cottimo non sarà più ritenuto necessario. L’operaio lavorerà da solo, senza frusta, e coincideranno il suo interesse e la sua coscienza.

Da Ottiero Ottieri, Donnarumma all’assalto