Gaetano Bresci

Il Governo ricorse alla violenza; e non dovete meravigliarvi se l’esempio della violenza, venendo dall’alto, ha provocato una reazione al basso della società.
Francesco Saverio Merlino, arringa in difesa di Gaetano Bresci

È un giovane molto bruno, ben formato, di statura piuttosto alta, dai lineamenti regolari, dai baffetti e dai capelli neri e dagli occhi nerissimi. Era di una impassibilità spaventosa; teneva lo sguardo fisso, calmo, come l’uomo più beato di questo mondo. Rispondendo agli interrogatori […] l’assassino confessò con un cinismo inarrivabile il suo delitto, dicendosi anarchico rivoluzionario e aggiungendo che non aveva voluto colpire un uomo ma un principio.
Dal «Corriere della Sera», 31 luglio-1° agosto 1900. in Marco Abeltaro, 29 luglio 1900