L’attesa ai tempi di whatsapp

«Trickle Down», 21 ottobre 2023

«Buffo che la maggior parte di questi giovani non abbia mai visto un telefono a disco», disse, guardando lo schermo. «Qualche volta mi manca, il piacere tattile di infilare il dito nel buco, far girare la rotella fino alla fine, poi lasciarla andare».
Da David Leavitt, Decoro

In un compito di italiano sul valore dell’attesa leggo: «È un dato di fatto che la società contemporanea è depressa». Gabriele scrive piuttosto che innervosirsi nell’attesa di una risposta a un messaggio molto meglio andare nei boschi a guardare gli animali selvaggi. Per Valentina invece questa storia di aspettare è più snervante di andare a zappare la terra sette giorni su sette (era un’iperbole, prof). In generale l’attesa di una risposta su whatsapp dopo che si è accesa la punta evoca impazienza, ma anche impotenza, frustrazione, rancore, terrore, malcontento e noia. Prima no, non c’era questa frenesia, se uno arrivava in ritardo a un appuntamento non suscitava questo malumore. Annoto a margine: questo lo dici tu.

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DANIELE LO VETERE Soft skills /2. Come ti spaccio le «soft skills» per risorse emotive della classe

[La letteratura e noi, 8 febbraio 2022]

La Camera ha approvato un disegno di legge per introdurre le soft skills, o competenze non cognitive, a scuola. Promotore del disegno di legge è l’Intergruppo parlamentare per la sussidiarietà; promotrice, a sua volta, dell’Intergruppo è una lobby di Comunione e liberazione, i cui esponenti di punta sono Giorgio Vittadini, docente universitario di statistica e autore di un libro sulle «character skills», e il parlamentare Maurizio Lupi. Tuttavia la trasversalità dell’Intergruppo e di chi ha votato il disegno di legge è assoluta. Sinistra e destra sono indistinguibili.

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